Giulia Valentina al museo con lo stivale pitonato: look mozzafiato – FOTO

Giulia Valentina non smette di attrarre e monopolizzare l’attenzione di tutti i suoi fans. Stavolta la fashion blogger si distingue con un look diverso dal solito, durante una visita al museo

 

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Giulia Valentina è un’influencer nata a Torino nel 1990. Si tratta di una nota Fashion Blogger che è riuscita dopo tempo e fatica a imporsi nel mondo della moda. A soli 17 anni si trasferisce a Parigi per imparare il francese, poi torna in Italia per intraprendere gli studi universitari all’Università Cattolica di Milano. Si laurea, infatti, in Economia ormai cinque anni fa. La fama dell’influencer è dovuta inizialmente alla relazione con il noto rapper Fedez. Dopo la loro rottura, il cantante si fidanzerà con Chiara Ferragni, con cui tutt’ora porta avanti una lunga relazione e da cui aspetta la loro seconda figlia. Giulia Valentina, però, nel suo ultimo post su Instagram, non si è lasciata apprezzare solo per il suo stile. La Fashion Blogger si è dedicata a un pezzo di cultura direttamente dal museo di Palazzo Reale. Ha infatti reso partecipi tutti i suoi followers della storia di Margaret Bourke-White, scandendo la sua vita piena di imprese attraverso una serie di belle foto.

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Giulia Valentina e il look mozzafiato. Bella storia al museo

 

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La Fashion Blogger mostra tutta la sua bellezza anche in abiti più coperti. Il lungo capotto e lo stivale pitonato sono decisamente apprezzati. Di seguito il racconto in didascalia dell’influencer: “Ieri nelle storie vi ho raccontato qualche aneddoto su Margaret Bourke-White una donna di primati. Camminando tra le sale e osservando le sue foto sembra incredibile pensare che questo sia il lavoro di una sola persona”. Giulia Valentina prosegue: “Immagini che raccontano il razzismo e la segregazione negli Stati Uniti. Una donna coraggiosa e inarrestabile che, come dice lei, si trova al posto giusto nel momento giusto, come accade a tutti i bravi fotografi. Nell’ultima sala la vedrete dall’altra parte dell’obiettivo mentre combatte il morbo di Parkinson che le impedirà di continuare ad usare la macchina fotografica. Si farà fotografare dal suo caro amico Alfred Eisenstaedt per raccontare la sua storia sperando di poter aiutare chi stava combattendo la sua stessa battaglia”.

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