Coronavirus, nuovo focolaio allarmante: un intero coro in quarantena

Il Coronavirus ha colpito il coro del teatro alla Scala di Milano. Dai tamponi effettuati sono risultati positivi diversi cantanti

Coro teatro
Coro teatro di Milano (dal web)

 

Focolaio importante quello che ha coinvolto il coro del teatro alla Scala di Milano. Sono infatti risultati positivi nove cantanti ai tamponi che regolarmente vengono effettuati. Considerando l’accaduto, l’Ats Milano ha deciso di mettere in quarantena il coro intero. Tra i casi di positività anche due professori d’orchestra dei fiati.

Viste le restrizioni emanate oggi dal premier Giuseppe Conte, i teatri dovranno sospendere la propria attività, così come previsto anche per i cinema.

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Coronavirus, i  focolai nelle scuole e il nuovo DPCM

Conte nuovo DPCM
Nuovo DPCM – Giuseppe Conte (dal web)

 

Mentre quotidianamente si sente parlare della nascita di nuovi focolai in vari parti d’Italia ma anche in luoghi mediamente frequentati, il numero dei dati scolastici sta diminuendo. La Ministra Lucia Azzolina con grande soddisfazione ha infatti annunciato sui social che la trasmissione del virus nelle scuole è basso e che addirittura il numero dei focolai è diminuito. 

L’argomento Covid legato a quello della scuola è stato per molto tempo oggetto di numerosissimi dibattiti. A settembre la scuola è ricominciata con misure accurate ma tutto sommato nella normalità, ora però a seguito di un aumento importante dei casi, il nuovo decreto prevede che l’organizzazione delle scuole superiori venga rivista.

Il nuovo DPCM impone infatti agli istituti superiori la didattica a distanza al 75% con ingresso alle 9. Tale organizzazione non potrà essere effettuata a partire dalla giornata di oggi poiché impossibile per le scuole adeguarsi alle misure richieste nell’arco di 24 ore. La conferenza si è tenuta infatti ieri alle ore 13.30. Oggi quindi non cambieranno le cose e tutti gli studenti potranno seguire le lezioni in classe.

Il nuovo decreto impone inoltre che l’entrata non avvenga prima delle 9 per evitare che i mezzi di trasporto si riempiano. In tal proposito il presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli, ha risposto al decreto di Conte dicendo che le esigenze di tutta Italia sono diverse e non è possibile quindi fare una regola che possa essere seguita da tutti gli istituti.

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