Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM. Altre strette in arrivo da domani fino al 24 novembre. La seconda ondata preoccupa.
A distanza di una settimana dall’ultimo decreto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato la nuova ordinanza, che sarà in vigore fino al 24 novembre. Strette più severe per contrastare l’aumento dei contagi: fissata alle ore 18 la chiusura dei locali pubblici. La domenica e i giorni festivi bar e ristoranti potranno rimanere aperti: questo uno dei passaggi principali del nuovo decreto. Il parere del comitato scientifico ha pesato a questo proposito, in quanto «l’apertura domenicale dei ristoranti può essere utile per limitare le riunioni familiari».
Varato quindi una sorta di mini lockdown a livello nazionale. Governatori contrari alla chiusura delle attività alle ore 18.
Nuovo DPCM: bar e ristoranti aperti la domenica
Durante la settimana bar e ristoranti dovranno chiudere alle 18, secondo quanto emerge per quanto riguarda i nuovi provvedimenti. I giorni festivi e la domenica però potranno rimanere aperti, pur nel rispetto delle norme anti contagio e attuando il dovuto distanziamento sociale. In questo modo, infatti, si possono “prevenire” eventuali riunioni famigliari all’interno delle case.
Confermato lo stop alle palestre e alle piscine, nonostante in settimana ci siano stati controlli per verificare che le norme venissero attuate all’interno dei centri. L’esponenziale aumento dei contagi degli ultimi giorni però ha indirizzato il Governo verso la chiusura generale. Non aumenta nemmeno la percentuale della didattica a distanza: il Governo la fissa al 75% delle lezioni, mentre i governatori regionali chiedevano di estenderla al 100% per tutte le scuole superiori e le università.
Tra le raccomandazioni quella di non ricevere in casa persone che non siano conviventi. Se ciò non si può evitare, si consiglia di indossare la mascherina anche all’interno delle abitazioni private. Per ora non sono previste limitazioni sugli spostamenti regionali, anche se il Governo raccomanda di non recarsi in un comune diverso da quello di residenza.
Nella giornata di oggi è attesa l’ennesima conferenza stampa del premier Giuseppe Conte che illustrerà i vari punti del nuovo DPCM.