È stato il fondatore di uno dei brand di elettronica più grandi al mondo. È morto Lee Kun hee, patrimonio stimato di 21 miliardi, creatore della Samsung.
Da 6 anni era ricoverato in una clinica privata di sua proprietà, da quando nel 2014 soffrì di un infarto che lo aveva gravemente debilitato. Si chiamava Lee Kun hee e stando alle stime di numerose riviste specializzate era l’uomo più ricco della Corea del Sud, con un patrimonio stimato di circa 21 miliardi di euro. La “causa” di tutta questa ricchezza? Lee Kun è stato il fondatore di uno dei più grandi brand di elettronica a livello mondiale: la Samsung Electronics.
Per anni diretta concorrente di Apple, Samsung si è imposta nel corso dei decenni come uno dei marchi principali a livello mondiale di telefonia ed elettronica. Il fondatore del brand se ne va a 78 anni nella sua camera privata dell’istituto nella quale viveva da anni. A lui va il merito di aver ereditato la Samsung Electronics alla fine degli anni 80 e di averla resa il più grande conglomerato industriale della Corea del Sud.
Era difficile pensare, oltre 30 anni fa, che Lee Kun avrebbe potuto fare di Samsung un brand che dalla produzione dei caratteristici noodles (gli spaghetti asiatici) si sarebbe convertito all’elettronica fino a diventare uno dei leader mondiale del settore. Dopo l’infarto che lo aveva colpito nel 2014 è rimasto sempre nel suo complesso privato dove sosteneva le cure. Non si è praticamente più recato presso il quartier generale della Samsung, dirigendo tutto da “remoto”. Anche per questo è stato chiamato con l’appellativo di “re eremita”. E re lo era davvero, o quasi, considerando che il suo patrimonio è stato stimato in oltre 21 miliardi di euro.
Anche grazie al suo contribuito, e alla Samsung, la Corea è diventata una grande potenza economica a livello mondiale, assestandosi quest’anno al nono posto della classifica globale. Su Lee Kun anche qualche scandalo e accuse di corruzione che hanno non hanno risparmiato neppure il figlio Lee Jae-yong, attuale vicepresidente e leader di fatto di Samsung Electronics dall’infarto del padre. Ora per lui la carica “ufficiale” di presidente del gruppo.