Maria Grazia Cucinotta, ospite a Verissimo, ha raccontato la violenza subita quand’era una modella. La verità agghiacciante
Siciliana verace, tra le donne più belle ed ammirate, Maria Grazia Cucinotta è ancora tutt’oggi sulla cresta dell’onda. Attrice famosissima, con la sua carriera di fatto decollata con “Il postino” in cui ha recitato accanto a Massimo Troisi è stata anche protagonista di un film della saga 007, “Il mondo non cambia”.
Non solo attrice però, ma anche produttrice cinematografica, senza dimenticare il suo passato da modella. Sposata con Giulio Violati dal 1995, ha una figlia, Giulia, classe 2001; nata a Messina, nella sua carriera vanta tantissimi film, anche toccando temi piuttosto delicati, come la prostituzione online con “Cam Girl”, uscito nel 2014.
Sono ben 55 i film in cui ha recitato, mentre nel 2011 arrivò il suo primo lavoro da regista, con “Il Maestro” accanto a Renato Scarpa. Ha lavorato con i più grandi attori italiani e mondiali, la bella Cucinotta ed è ancora uno dei volti più rappresentativi del Bel Paese.
La Cucinotta, come detto, è sempre molto impegnata nel sociale e soprattutto contro la violenza sulle donne. Tante le sue iniziative, l’ultima con il libro “Vite senza paura”, con il ricavato dedicato alle associazioni che tutelano ed aiutano le donne che denunciano le violenze.
E proprio nel salotto di Silvia Toffanin, nella trasmissione Verissimo, Maria Grazia Cucinotta ha raccontato un episodio di cui è stata vittima quando aveva 20 anni. All’epoca era ancora una modella e viveva a Parigi proprio per svolgere la professione.
Lacrime agli occhi, ha raccontato di aver subìto una violenza, un’aggressione brutale che, fortunatamente, non è sfociata in violenza sessuale con l’atto esplicito. Un racconto drammatico, con un uomo che, nell’androne del palazzo, le poggiò senza mezzi termini le mani sul lato B.
Il tentativo di strapparle la felpa, poi, e la scivolata che aiutò la Cucinotta a divincolarsi e chiudersi nell’ascensore. “Mi ha inseguito”, ha poi continuato il racconto e “ha cercato di sfondare la porta” invano. “Sono riuscita a scappare” ha spiegato per poi raccontare di aver denunciato tutto alla polizia ma senza gli esiti sperati.
Gli agenti francesi addirittura avrebbero mostrato perplessità al racconto dell’allora giovane modella, quasi ad interrogarla per capire gli abiti che aveva indosso. “Pensavano mi fossi inventata tutto” le parole agghiaccianti della donna.