L’Italia è ormai da diversi anni passata all’utilizzo dell’Euro come moneta unica, ma il valore di alcuni pezzi delle vecchie Lire è schizzato alle stelle. Scopriamo cosa sta accadendo a riguardo
Il mondo della numismatica appassiona da decenni migliaia di persone. Si tratta letteralmente dello studio scientifico della moneta sotto tutti gli aspetti che la riguardano. Si parte dalla forma per poi arrivare alla forma e alla rilevazione di caratteristiche storico-geografiche e di carattere prettamente economico. Questo mondo negli ultimi decenni si è legato sempre di più alla ricerca delle vecchie Lire. Lo storico passaggio alla moneta unica nel 2002 ha messo fuori gioco la circolazione della Lira italiana che più precisamente non viene più prodotta dal 28 febbraio 2002. E’ stata messa sul mercato dal 1861, monopolizzando la vita dei nostri avi. In molti, infatti, sono rimasti estremamente affascinati da tutto ciò che la riguarda ed è ora un vero oggetto da collezione. E talvolta dal valore economico estremamente alto.
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In molti stanno andando alla spasmodica ricerca di alcuni tagli in particolare. Come riporta “Ccs News”, si tratta del taglio da 50 Lire del 1958 in Fior di Conio: un pezzo usurato vale intorno ai 20 euro, uno intatto arriva addirittura a 2000 euro. Vale molto anche il pezzo da 100 del 1955: possono costare fino a 1200 euro per chi volesse acquistarle, se in condizioni ottimali. Buoni guadagni anche per chi fosse in possesso del pezzo da 5 del 1954, dal valore di 70 euro l’una. Attenzione al pezzo da 5 del 1956 he hanno raggiunto un valore di mercato decisamente alto: se usurate valgono al minimo 50 euro. Nel caso in cui fossero in condizioni ottime, il loro valore di mercato sarebbe invece più alto, fino ad arrivare a 1500 euro. Insomma, non proprio spiccioli!
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