Alimenti pericolosi che potrebbero contenere la salmonella: il Ministero della Salute interviene e lo ritira dal mercato
Scatta un nuovo allarme alimentare, con un rischio di salmonella in alcuni prodotti. Ecco quindi intervenire il Ministero della Salute che ha prontamente dato l’ordine di ritiro dal mercato dell’alimento incriminato. Si tratta dei marchi Artysan, Fuet 175 G e Fuet Extra, alcuni lotti di salamini.
Il rischio di contagio microbiologico è solo possibile per i consumatori ma il dicastero della Salute chiaramente non ha voluto evitare alcun tipo di rischio. Ed il Ministero ha anche fornito i lotti incriminati, anche per mettere in guardia i consumatori; chi l’avesse già acquistati, infatti, non dovrà assolutamente consumarli.
Il Ministero della Salute, anzi, raccomanda di riconsegnare il prodotto al supermercato dove è stato acquistato proprio per evitare possibili infezioni. Per quanto riguarda il salamino Fuet Extra commercializzato da Todis – Iges srl unipersonale, ecco i lotti: 2026 02; 2026 03; 2024 06; 2022 03 e 2019 02.
Per il salamino Fuet 175 G, commercializzato da MD supermercati, i lotti incriminati sono 201602, 202707, 203707, 201,943, 202807, 203401, 201944, 202808, 203404, 202110, 202904. Ma anche i lotti 202503, 20201, 202907, 202401, 202908, 202407, 203002, 202502, 203006, 202506, 203008, 202601, 203105, 202602, 203109, 202701, 203304, 202705, 203305.
Nessun tipo di salamino incriminato è stato prodotto in Italia. Si tratta di alimenti spagnoli del salumificio Alejandro Miguel. Il marchio di identificazione è 10.01924/B prodotto nello stabilimento del paese di Nalda, 895 abitanti nella provincia autonoma de La Rioja, in Spagna appunto.
Il Ministero della Salute è sempre molto attento ai pericoli di contaminazione degli alimenti ed agisce in modo perentorio e decisivo. Ovviamente, in caso le analisi dovessero dare esiti differenti, può procedere con la revoca del ritiro degli stessi e, conseguentemente, con il richiamo.
Nel frattempo, però, tutti i supermercati saranno costretti a ritirare la merce incriminata dagli scaffali, onde evitare in sanzioni e multe pericolose.