Taylor Mega ha deciso di far sentire la propria opinione sugli scontri di ieri sera a Napoli con alcune storie su Instagram: è polemica.
Succede raramente che un’influencer famosa prenda una posizione netta su un argomento di attualità “pesante”. Quando succede, solitamente ne deriva una polemica che infiamma i social network. La presa di posizione di Taylor Mega sugli scontri di ieri sera a Napoli sembra destinata a non fare eccezione.
La influencer veneta infatti ha pubblicato alcune storie su Instagram in cui esprime vicinanza alle rivendicazioni di chi chiedeva maggiori tutele da parte dell’amministrazione regionale. Proprio la decisione di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, di istituire un mese di lockdown nella regione è alla base delle proteste.
La Mega ha poi sostenuto che bisogna fare di tutto per fermare l’avanzata del virus, ma non si può lasciar morire di fame la gente. Per questo ha condiviso la fotografia di uno striscione che chiedeva lo stop ad affitti e bollette fino alla fine del lockdown. Ha poi chiesto ai suoi follower di esprimere la propria opinione per messaggio privato, per mettere in piedi un dibattito che la aiutasse a capire meglio la situazione.
Ovviamente la Mega si è subito dissociata dalle modalità violente che ha assunto la protesta poco tempo dopo l’inizio del sit-in davanti alla Regione. Secondo le prime ricostruzioni di giornalisti e forze dell’ordine, infatti, dietro ai violenti della manifestazione di ieri ci sarebbero la camorra e alcuni gruppi di estrema destra.
Le storie pubblicate da Taylor Mega riguardo gli scontri di Napoli di venerdì notte hanno attirato numerose polemiche, come era prevedibile. La giovane infatti ha pubblicato lo screen di un messaggio che la accusava di stare fomentando la rivolta violenta che ieri ha scosso le strade della città partenopea.
La giovane influencer veneta ha subito chiarito la sua posizione, dicendo che non ha intenzione né di fomentare né di condannare nessuno. La sua intenzione è solo quella di capire cosa sta succedendo e quali sarebbero le soluzioni migliori per aiutare le persone in difficoltà.