Sono giorni complicati in Italia e nel Mondo per contenere la seconda ondata di Coronavirus. Pochi minuti fa Giuseppe Conte ha parlato di Covid-19, mentre Luigi Di Maio ha condannato gli scontri di Brescia
Ore cruciali in Italia per il contenimento dei contagi. Giuseppe Conte ha parlato del Covid ed è intervenuto all’Assemblea del Cna parlando degli interventi intrapresi e delle prossime mosse per salvare l’economia e allo stesso tempo contenere il virus. Ecco le sue dichiarazioni riportate da SkyTg24: “I mesi passati hanno costituito una prova difficile, per la comunità e per l’economia. A causa del ritmo del contagio anche questi giorni e le prossime settimane si preannunciano complesse. Non potremo abbassare la guardia. Se non proteggiamo la salute cittadini non proteggiamo l’economia”. Il Presidente del Consiglio aggiunge anche: “Siamo consapevoli del fatto che non tutte le misure adottate hanno agito con la tempestività necessaria. Sappiamo che le amministrazioni pubbliche nel loro complesso possono senz’altro migliorare le loro performance, in particolare nella capacità di aiutare rapidamente e concretamente le imprese creando un contesto favorevole agli investimenti”.
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Alle ultime dichiarazioni di Giuseppe Conte sul Covid, si aggiunge la netta presa di posizione di Luigi Di Maio che sul suo profilo Facebook ha condannato nettamente gli scontri di Napoli: “Un Paese civile non può accettare episodi come quelli visti ieri a Napoli. Nessuno può permettersi di aggredire donne e uomini delle nostre forze dell’ordine. Davanti alla violenza non ci sono scuse, nulla di tutto ciò è accettabile. Ieri ci sono stati quasi 20 mila contagi e sapete quanti italiani sono morti dall’inizio di questa pandemia? Oltre 37 mila”. Il Ministro aggiunge: “Siamo con voi e siamo al fianco di tutti i napoletani che responsabilmente ieri hanno rispettato le misure messe in campo dalla Regione. A chi, tra i partiti, continua ad alimentare polemiche soffiando sul fuoco del disagio chiedo di smetterla. La sofferenza degli italiani non è merce elettorale. È la realtà e il dovere di chi rappresenta il Paese non è alimentare questa sofferenza. Bisogna dare soluzioni concrete. Viva l’Italia onesta, le persone perbene, chi rispetta le regole e chi pensa al prossimo. Viva le nostre forze dell’ordine, viva la Polizia di Stato e viva i Carabinieri. Chi tocca una divisa tocca tutto il Paese”.
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