Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca non ha utilizzato mezzi termini per descrivere il momento attuale: “Scriverò al governo”
In seguito al caos generale dovuto all’ondata impressionante di nuovi contagi da Covid-19, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ci è andato nuovamente giù duro con le parole. Il cittadino numero uno della zona vesuviana ha utilizzato toni piuttosto crudi per descrivere la situazione sanitaria del Paese.
Già ai tempi primaverili, l’ex sindaco di Salerno aveva più volte anticipato il governo nazionale sulle decisioni che hanno riguardato il discorso sulla chiusura totale. Il tempo e le circostanze gli hanno dato fermamente ragione, finchè in Italia è calato il “silenzio” assenso più totale.
Tuttavia considerata il contesto tragico a livello clinico delle ultime settimane, Vincenzo De Luca non ha esitato, nella consueta conferenza stampa del venerdì pomeriggio a rimarcare i toni di qualche tempo fa.
D’altronde il Ministero della Salute ha appena diramato il consueto bollettino con i dati aggiornati al 23 Ottobre sull’emergenza sanitaria da coronavirus. Salgono ancora i casi di contagio in Italia. Oggi si registrano casi 484.869, 19.143 più di ieri. In salita anche gli attualmente positivi 186.002 (+ 16.700) ed i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 1.049 gli accessi di oggi in ospedale, 57 in più di ieri. Nelle ultime 24 ore i decessi arrivano a 91 per un totale di 37.059 vittime dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
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A fronte di un quadro clinico mai così disperato dall’inizio della pandemia da coronavirus, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca ha implementato “nozioni” autoritarie, che hanno fatto non poco storcere il naso agli addetti interessati.
Attraverso un intervento esplicito sulla propria pagina Facebook ha voluto ribadire a tutta la regione che da quì a breve si annunceranno misure drastiche. E’ poi seguita la conferenza stampa in diretta televisiva, dove ha probabilmente anticipato le prossime “mosse” del governo. I dati attuali, destinati ancora a salire renderanno inefficaci gli interventi sanitari, soprattutto per mancanza di posti letto.
“Per quanto riguarda la Campania adotterò presto misure restrittive, facendo in modo che dolo le attività industriali, tessili, edilizie e manifatturiere possano lavorare in libertà”. Per il resto “…ho già deciso di chiudere tutto, persino la mobilità intercomunale”.
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Il “comandante” salernitano infine ha già fatto sapere che per il bene del Paese invierà una lettera al governo, dove chiederà di estendere a tutta l’Italia il blocco totale della circolazione, nonchè di un secondo inevitabile lockdown