In epoca di Covid dopo il virus uno dei pericoli più grandi per la gente è forse quello rappresentato dalle fake news, notizie false che possono deviare i “webnauti” meno attenti.
Al tempo del Covid non bisogna solamente difendersi da un virus che, a livello mondiale, ha provocato oltre un milione di decessi. Oltre al Coronavirus c’è infatti un’altra piaga che sta prendendo sempre più piede nel mondo (web, ma non solo) contemporaneo, un’infezione che proprio come il virus rischia di diventare virale e di danneggiare molte persone. Stiamo parlando delle fake news, bufale che dal web fuoriescono a causa di individui non certo attenti o propensi al fact checking e che prendono per buone, indistintamente, tutte le notizie che arrivano da internet.
Quella delle fake news era una piaga che già proliferava prima del Covid ma che con la pandemia si è alimentata grazie a tutte le bufale che hanno iniziano a circolare attorno a questo virus. Notizie false, non dimostrate e dimostrabili, messe in giro dalla qualunque e che vengono prese per vere e ufficiali da persone che credono che sul web circoli solo informazione verificata e ufficiale. Ma così non è.
Il Ministero della Salute ha voluto dedicare una parte del suo sito a queste bufale, smentendole una per una. Ma quali sono le fake news più diffuse sul Covid?
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Negli ultimi mesi, da quando l’emergenza Covid ha assunto una dimensione mondiale, sono state tantissime le bufale che hanno interessato questo tema. Ci ricordiamo ancora tutta la polemica legata alle antenne 5G, come se uno strumento elettrico potesse veicolare un virus dall’elevata contagiosità. Si è letto anche che il Covid rende sterili, ma non ci sono dimostrazioni scientifiche che lo possano affermare.
Ad inizio pandemia si diceva come fosse pericoloso andare a mangiare nei ristoranti cinesi, proprio perché il virus aveva iniziato a diffondersi da Wuhan. Ipotesi smentita, come smentito è il fatto che il Covid possa trasmettersi per via alimentare. Allo stesso tempo non ci sono cibi che possano prevenire il virus: l’aglio è stato indebitamente “nobilitato” di questa funzione.