Il Covid-19 ha avuto effetti sbalorditivi nella seconda ondata. A tal proposito, il virologo Pregliasco ha tuonato: “Così sarà un Natale complesso”
La situazione sanitaria legata al Covid-19 in Italia ha subìto un rientro molto preoccupante per la popolazione mondiale e italiana. I nuovi contagi non hanno risparmiato davvero nessuna regione e anche le statistiche di oggi fanno riflettere non poco sul futuro del Paese.
Il Ministero della Salute ha appena diramato il consueto bollettino con i dati aggiornati al 19 Ottobre sull’emergenza sanitaria da coronavirus. Salgono ancora i casi di contagio in Italia. Oggi si registrano casi 423.578, ossia 9.337 più di ieri.
In salita anche gli attualmente positivi 134.003 (+ 7.766) ed i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 797 gli accessi di oggi in ospedale, 47 in più di ieri. I guariti si attestano a 252.959 unità con un incremento di + 1.498. Nelle ultime 24 ore i decessi arrivano a 73 per un totale di 36.616 vittime dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
A fronte di questi numeri a dir poco preoccupanti, il virologo dell’Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco ha lanciato un appello ben preciso, con l’intento di frenare la corsa inarrestabile del coronavirus in Italia
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A poche ore dal rinnovo dei dati statistici del nuovo bollettino, datato al 19 Ottobre alle ore 17:19, il virologo milanese, Fabrizio Pregliasco è intervenuto con un appello di “buonsenso”, che avrebbe gli effetti di una rivoluzione in positivo.
Il virologo ha parlato della situazione sanitaria molto difficile nel Paese, che nonostante i contagi triplicati rispetto alla scorsa primavera contano ancora un numero esiguo di decessi e malati in terapia intensiva. “Secondo il mio parere, tali dati sarebbero potuti essere disinnescati, con un pizzico di esperienza in più, che ora abita in noi”.
Poi Pregliasco ha precisato di dover attenzionare maggiormente le grandi metropoli, dove il Covid-19, in questo momento sta avendo un effetto significativo. Da Milano a Roma, passando per Napoli, dove il maggior pericolo corso dalle persone si chiama “trasporti“. Per questo motivo è importante confidare sul buonsenso degli italiani, nel rispetto assoluto delle norme recitate dal nuovo DPCM.
In secondo luogo, siccome andiamo incontro alla cosiddetta stagione invernale e sciistica, che ci avvicinerà al Natale. Sarà indispensabile, dunque tenere la distanza e indossare le mascherine, “altrimenti si corre il rischio che gli effeti più pesanti li vedremo proprio a cavallo della fine dell’anno solare”.
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Non è mancato inoltre l’appello di Fabrizio Pregliasco alle attività lavorative, come quelle di ristorazione da incentivare con ulteriori fondi messi a disposizione del governo, considerato il divieto di assembramento. E infine le scuole, con i “piccoli” in presenza e i ragazzi delle superiori e delle Università da tutelare con il potenziamento dello smart working