Covid-19, parte la denuncia a Torino: “Festa con più di sei persone”

Il Covid-19 continua ad attanagliare Torino, l’Italia e il Mondo intero. Nel nostro Paese, sono in vigore nuove restrizioni per cercare di contenere il virus e sono iniziate anche le prime delazioni. Scopriamo cos’è successo a Vinovo 

Conte (getty images)
Conte (getty images)

La seconda ondata di Covid-19 non dà tregua a milioni di cittadini in Europa e nell’intero Globo. La politica è impegnata su diversi fronti, tra protocolli e nuovi DPCM, per evitare nuovi lockdown e allo stesso tempo cercare di contenere l’emergenza socio-sanitaria e la circolazione del virus. Con i nuovi provvedimenti, che proibiscono le feste private e gli assembramenti con un numero superiore alle sei persone, aumentano inevitabilmente il numero di denunce. Questo quanto successo a Vinovo, in provincia di Torino.

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Covid e nuovi provvedimenti. Denuncia a Torino

Covid Torino (Getty Images)
Covid Torino (Getty Images)

Le delazioni non sono mancate negli scorsi mesi e inevitabilmente tornano con forza anche nella seconda ondata. A Vinovo, come riporta “La Stampa”, un uomo ha chiamato i carabinieri per avvertirli che il vicino di casa stava tenendo una festa con un numero di persone superiore alle sei. Dopo la pubblicazione del nuovo DPCM e il divieto di assembramenti privati, sarebbero state inevitabili multe salate e sanzioni. Così non è stato. Una volta sopraggiunti sul posto, i carabinieri hanno, infatti, constatato che tutto si stava svolgendo secondo le regole. I partecipanti alla festa privata stavano anche utilizzando le mascherine. Un buco nell’acqua, dunque, per l’attento vicino, la cui segnalazione non ha avuto seguito.

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Sono giorni cruciali, intanto, per il Governo che ha sul tavolo diverse proposte di restrizioni per cercare di contenere la seconda ondata da Covid-19. Nelle prossime ore, si scoprirà se Giuseppe Conte deciderà di chiudere diverse attività ad alto flusso di cittadini. Si parla di palestre, parrucchieri, centri estetici, cinema e teatri. Provvedimenti forti e a cui seguiranno inevitabilmente polemiche, tanto che inizialmente le restrizioni dovrebbero essere attuate solo nelle Regioni ad alto indice di contagio.

 

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