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Cronaca

Chiude a mezzanotte, poi riapre: un barista “ci prova”, ma finisce male

Published by
Giancarlo Spinazzola

Un barista prova ad aggirare la nuova stretta anti Covid chiudendo e riaprendo il suo locale. La reazione degli agenti

barista (Getty Images)

Un barista calabrese si è reso protagonista di una “furbata” che farà decisamente giurisprudenza e che chiamerà il governo ad una modifica del Dpcm già entrato in vigore. E’ accaduto a Catanzaro Lido e, come si suol dire, fatta la legge, trovato l’inganno.

Già, ma cos’è successo? Semplicemente il barista in questione ha trovato un vuoto normativo e l’ha sfruttato a suo vantaggio. Nel Dpcm, infatti, è previsto come vi debba essere la chiusura dei locali entro le 24, una misura immessa dl governo per evitare assembramenti notturni e regolare la movida.

L’obiettivo è infatti contenere l’avanzata dei contagi da Covid-19, con già più di 10 mila casi solo nella giornata di ieri. Eppure, evidentemente, molti commercianti pensano a rimpinguare le proprie tasche oggi senza, magari, preoccuparsi del domani, quando vi potrebbero essere misure più stringenti proprio in virtù di determinate azioni.

Il barista apre, arrivano le forze dell’ordine

Polizia (gettyimages)

L’uomo, quindi, ha sfruttato a suo favore il vuoto normativo contenuto nel Dpcm. Nel testo, infatti, si è l’orario di chiusura ma non quello di apertura. Da lì l’idea del barista. Chiusura a mezzanotte in punto per poi riaprire il locale un quarto d’ora dopo, alle 00.15.

Ovviamente questo ha attirato gli agenti di polizia che sono arrivati per, eventualmente, redigere il verbale amministrativo ed imporre la chiusura al barista. Da lì, il piano che è entrato nel vivo. L’uomo, come riporta Il Tempo, ha spiegato agli agenti la sua “mossa”.

Chiusura alle 24, come avrà anche documentato dal registratore di cassa, e riapertura un quarto d’oro, mettendo in evidenza come nel Dpcm non vi sia indicato un orario di apertura dei locali. Una situazione posta davanti agli agenti che non hanno potuto far altro che incassare.

Autovettura della polizia (Fonte Facebook)

Niente multa tantomeno chiusura, perché è chiaro il vuoto normativo in cui il barista si è intrufolato per agire indisturbato. Gli agenti hanno constatato il tutto e si sono allontanati, mentre il barista ha potuto continuare a lavorare per l’intera notte. Una vittoria di Pirro insomma.

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Giancarlo Spinazzola