Tragico episodio a Formia, dove Mariachiara Mete, ragazza di soli 21 anni, muore a seguito di un intervento al naso: anestesista indagata
Sembrava dover essere un intervento senza particolari rischi, ma si è poi trasformato una tragedia mortale. Questo il tragico destino di Mariachiara Mete, ragazza di 21 anni di Lamezia Terme. La ragazza, il 17 giugno del 2019, era andata in una clinica di Formia, in provincia di Latina, per una rinoplastica al naso. La giovane però, non è mai uscita dall’ospedale, morendo a seguito dell’intervento. Dopo un anno dalla morte di Mariachiara, il sostituto procuratore Alfredo Mattei, del tribunale di Cassino, ha deciso per il rinvio a giudizio dell’anestesista, accusata di omicidio colposo. Archiviati i casi per gli altri 30 indagati per la tragica scomparsa della ragazza di Lamezia Terme.
Sentirsi a disagio con il proprio corpo è uno dei principali problemi di ragazze e ragazze, che spesso si vedono brutti allo specchio e vengono presi in giro dai coetanei. Forse proprio per questo Mariachiara Mete, ragazza di 21 anni, ha deciso di rifarsi il naso. L’operazione però si è trasformata presto in una tragedia, con la giovane purtroppo deceduta a seguito dell’intervento. Ad essere accusata per omicidio colposo e rinviata a giudizio è l‘anestesista della sala operatoria, che secondo quanto riportato dalla richiesta del gip, avrebbe peccato di negligenza ed imperizia. Infatti, durante il monitoraggio del battito cardiaco, l’anestesista avrebbe saltato un primo passaggio, monitorando i battiti solo quando sono scesi ad 80/90 al minuto. Dunque, non attenendosi alle linee guida, la manovra rianimatoria sarebbe partita con almeno tre minuti di ritardo, portando conseguenze neurologiche ed arrivando alla morte. Ora l’anestesista dovrà rispondere della morte della giovane.