La comunità di Amelia, paesino in provincia di Terni, è sconvolta per la scomparsa della giovane Maria Chiara Previtali, morta per overdose il giorno del suo compleanno.
Due giorni fa tutta la comunità di Amelia, comune della bassa Umbria e al confine con il Lazio in provincia di Terni, si è risvegliata con una tragica notizia. Una ragazza del posto è morta a seguito di un’overdose, per di più il giorno del suo diciottesimo compleanno. Maria Chiara Previtali, questo il suo nome, era un’atleta e aveva partecipato a molte gare nazionali di ginnastica artistica; ed era anche molto conosciuta dai suoi compaesani.
L’altro ieri la tragica notizia: Maria Chiara rimasta vittima di un’overdose di sostanze stupefacenti (eroina) proprio nella notte del suo diciottesimo compleanno. Tutti gli indizi hanno portato sin da subito al ragazzo della giovane, accusato anche dal padre della ragazzina come il vero responsabile della sua morte. Il genitore, infatti, ha dichiarato che Chiara era cambiata molto dopo essersi fidanzata. Ora è direttamente l’imputato numero uno a confessare.
Maria Chiara morta a 18 anni per overdose, la confessione
Il fidanzato della vittima, infatti, ha confessato di aver iniettato lui la droga a Chiara. “Voleva provare” ha dichiarato, sostenendo che comunque la giovane anche senza di lui avrebbe provato l’eroina con qualcun altro. A La Repubblica il ragazzo, 21 anni, ha confessato di far uso di sostanze stupefacenti e di aver diviso la dose di eroina a metà con Maria Chiara.
La droga, acquistata qualche ora prima a Roma, è stata assunta anche dal ragazzo che non si capacita della morte di Maria Chiara. “Voglio sapere anch’io come è morta. Anch’io ho preso quella stessa roba e non mi è successo niente” si domanda il 21enne amerino. Dopo la dose i due hanno dormito insieme, la mattina dopo la tragica scoperta: il cadavere, bianco e freddo, nel letto. Inutili i tentativi di rianimarla.
Gli inquirenti ora sono sulle tracce anche dello spacciatore che ha venduto la sostanza stupefacente ai due giovani di Amelia.