Il caso di Caronia ha tenuto con il fiato sospeso l’Italia nello scorso agosto. La scomparsa e il ritrovamento dei cadaveri di Viviana e Gioele è stato uno dei casi di cronaca dell’anno.
Era il 3 agosto quando Viviana Parisi e suo figlio Gioele scomparvero dai radar. Dopo un piccolo incidente nei pressi di Caronia la donna, residente in Sicilia ma di origini torinesi, fuggì tra le campagne vicine chissà per quale motivo, salvo poi trovare la morte proprio lì assieme al suo piccolo di tre anni. Per quasi due settimane le forze dell’ordine e i volontari cercarono di ritrovare vivi i due, poi la macabra scoperta: sia Viviana che Gioele erano morti, con i corpi ritrovati proprio in quei campi.
Si era pensato a un’aggressione di animali selvatici, chi ha parlato del suicidio della donna (affetta da disturbi psichici) dopo la morte del bambino per cause riconducibili all’incidente. Non è stata esclusa alcuna ipotesi ma ora un nuovo colpo di scena nelle indagini. Un ritrovamento sul cadavere della donna potrebbe cambiare tutto.
Pare infatti che sia stato ritrovato un morso sul gomito della donna, apparentemente suicidatasi dopo essersi gettata da un traliccio dell’elettricità. Prende quindi nuovamente corpo l’ipotesi di aggressione da parte di animali selvatici; attacco nel quale avrebbe perso la vita il piccolo di 3 anni. Una morte che ha così destabilizzato Viviana tanto da spingerla all’estremo gesto.
Dei cani selvatici quindi avrebbero potuto attaccare madre e figlio e le indagini, ora in fase di stallo, potrebbero muoversi in tal senso. Gli inquirenti recentemente hanno anche messo in dubbio che Viviana si sia arrampicata sul traliccio, in quando le impronte sulla struttura metallica non sarebbero della quarantatreenne e non sarebbero nemmeno di natura biologica.
Il mistero attorno alla morte della dj torinese e di suoi figlio insomma si infittisce sempre di più. La verità, insomma, sembra ancora lontana dall’essere trovata.