La sindaca di Torino Chiara Appendino ha annunciato tramite un video su Facebook che non si ricandiderà per le elezioni 2021
La sindaca di Torino Chiara Appendino non si ricandiderà per le elezioni 2021. Una annuncio doloro per i suoi sostenitore che dal momento della notizia le hanno inviato tantissimi messaggi di vicinanza e affetto. Una solidarietà che la sindaca, a suo dire, non si sarebbe mai aspettata. La decisione di non ricandidarsi è stata dichiarata dalla stessa Chiara Appendino in un video su Facebook nel quale spiega le motivazioni di tale scelta.
A seguito della condanna ricevuta circa un mese fa per falso in atto pubblico, la pentastellata Appendino ha deciso di non ricandidarsi. Una scelta dettata dalla coerenza che ha sempre avuto nei confronti dei suoi concittadini. La sindaca ha spiegato che nel corso del suo mandato ha sempre cercato di fare e dare il meglio per la sua città, la stessa che a malincuore non rappresenterà più.
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La condanna ricevuta un mese fa
Le indagini sono cominciate nel 2017 dopo che il Partito Democratico e una lista civica avevano presentato un esposto al quale è seguita una denuncia del Collegio dei revisori. La vicenda era legata all’ex area industriale Westinghouse, ossia poco distante da Torino, dove è prevista la costruzione di un centro congressi. Cinque anni prima la Fondazione CRT, Ream, aveva versato una caparra di 5 milioni di euro ma qualche anno dopo il progetto venne affidato ad altri. La Fondazione quindi avrebbe dovuto ricevere i milioni in restituzione ma non fu così. Nel bilancio tale cifra non era presente.
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La sindaca dichiara di aver sempre agito nel bene, ragion per cui presenterà ricorso in appello, ma le tempistiche per la sentenza non termineranno mai nel 2021 per poter candidarsi nuovamente alle elezioni. Chiara porterà con sé sempre un grande ricordo e lei stessa afferma che aver amministrato Torino è stato un grandissimo onore, il più grande che potesse avere. Prima del video la sindaca scrive: “Ho deciso di fare un passo di lato. E’ una scelta dolorosa ma coerente. Nel 2016 quando mi sono candidata ho accettato delle regole e ho fatto della coerenza un punto fondamentale della mia attività politica”.
