Il presidente del consiglio Giuseppe Conte parla in conferenza stampa e in diretta su Facebook per spiegare le nuove misure
“Non manderemo le forze di polizia nelle abitazioni private, però dobbiamo assumere comportamenti prudenti per gestire questa fase”. E’ questa una delle affermazioni più significative espressa dal premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa tenutasi a palazzo Chigi e mandata in diretta Facebook organizzata per spiegare e dare maggiore chiarezza alle nuove misure anti-Covid del Dpcm emanato nella notte che partirà da domani e arà valido per 30 giorni.
“La curva dei contagi sta risalendo, non ci possiamo permettere distrazioni” ha tuonato il premier che ha ribadito come in questa fase sia necessario “migliorare i comportamenti anche in abitazioni private” facendo riferimento alle feste in casa che sono “insidie pericolose”.
Stretta sui locali, che rimarranno chiusi dalle 24 in poi con consumazioni solo ai tavoli e dalle 21 stop ai consumi fuori da bar e pub per evitare assembramenti. Queste alcune delle nuove disposizioni che il premier ha illustrato. Proprio sui locali ha precisato che “discoteche e sale da ballo il governo non le ha mai riaperte: resteranno chiuse”. E per le feste, diviento non solo in casa ma anche nei locali pubblici “a patto che non siano connesse a cerimonie come matrimoni o battesimi, e anche in questi casi con il limite di trenta partecipanti” ha precisato il presidente del consiglio.
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Conte: “No ad un nuovo lockdown”
Spazio anche alla questione lockdown, temuto da tutti. Il premier ha parlato anche di questo spiegando che il governo ha un che obiettivo molto chiaro: “dobbiamo evitare di far ripiombare il Paese in un lockdown generalizzato“. La vita economica e sociale del Paese si sta riprendendo ha detto Conte e per questo ci si deve impegnare tutti insieme per “preservare il tessuto produttivo e la salute”.
Ecco perché chiede a tutti gli italiani, ancora una volta collaborazione. Le nuove misure anti-Covid del Dpcm che entrerà in vigore da domani “ci consentiranno di affrontare questa nuova fase dell’epidemia – ha precisato il premier – Alcuni Paesi sono in una situazione molto critica, in Italia la situazione è migliore ma non possiamo permetterci distrazioni, non possiamo abbassare il livello di concentrazione”.
Infine spazio allo sport, al quale gli italiani sono molto legati. “Non saranno consentite le partite di calcetto e di basket che tanto ci piacciono, non sarà consentito lo sport da contatto amatoriale – ha concluso Conte – mentre proseguirà per le società professionistiche e dilettantisitche che rispettano le linee guida”.
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