Viaggi in aereo – Questo 2020 ha cambiato decisamente il nostro modo di vivere. Quotidianità stravolta per praticamente tutti noi, che ci dobbiamo abituare anche a un nuovo modo di viaggiare in areo.
In pochi mesi praticamente tutto il mondo ha avuto la vita stravolta. Abitudini, usi, riti; tutto è mutato nella morsa del Covid. Le norme per contrastare il diffondersi del contagio da Coronavirus hanno cambiato profondamente ciò al quale eravamo abituati e che davamo per scontato. La vita come la conoscevamo fino allo scorso febbraio, insomma, non tornerà finché almeno non verrà distribuito il vaccino a tutta la popolazione mondiale.
Stravolto anche il modo di viaggiare: dalle auto (nelle quali bisognerebbe indossare le mascherine) ai treni (con i posti assegnati e quelli vietati ai passeggeri), arrivando agli arei. Proprio il comparto del trasporto aereo potrebbe essere quello più colpito dalla crisi.
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Viaggi in aereo: le compagnie in rosso? Buchi di bilanci
Le compagnie aeree mondiali, anche quelle più grandi e famose, si preparano a contrastare un buco in bilancio che promette essere decisamente importante. Complice il grande numero in meno di passeggeri e di voli le varie compagnie chiuderanno i loro conti in rosso. E a giudicare dai numeri si prospetta un vero e proprio periodo di crisi per tutto il settore. Saranno, secondo le stime, più di 84 i miliardi di debito che si avranno a livello mondiale. Non solo, i passeggeri caleranno del 66% mandando in fumo 345 miliardi di dollari.
Una crisi che sembra destinata a durare anche per gli anni a venire e che non verrà risolta in breve tempo. Il crollo del traffico aereo dato dal Coronavirus influirà anche nel 2021 nel rosso dei bilanci con una perdita di oltre 15 miliardi di dollari. I dati sono stati raccolti dalla Iata, l’associazione mondiale delle compagnie aeree.
Prima dell’emergenza Covid, fa sapere la Iata, la previsione di bilancio segnava un utile di 29 miliardi. A dimostrazione di come la pandemia abbia duramente colpito anche il settore del traffico aereo.
