Il neo regista Enrico Vanzina interviene per difendere il suo nuovo progetto “lockdown all’Italiana”, dopo le polemiche che hanno visto l’annuncio della commedia.
L’annuncio della nuova commedia di Vanzina ha ricevuto moltissime critiche da parte di chi crede che sia l’ennesima trovata per speculare su una tragedia. Una tragedia chiamata Covid-19 che ha interessato tutto il nostro paese ed ha causato milioni di morti. Il neo regista è intervenuto per difendere il suo progetto, per Vanzina si tratta di un messaggio di speranza.
Il regista ha presentato a Roma la commedia, insieme agli attori Ezio Greggio, Ricky Menphis, Martina Stella e Paola Minaccioni. Enrico Vanzina confessa di aver passato un periodo molto triste e difficile proprio a causa delle critiche. Il neo regista ha perso di recente il fratello a causa del coronavirus e avrebbe proprio chiesto al fratello Carlo se avesse fatto la scelta giusta. Ernico avrebbe avuto un segnale d’assenso da parte del fratello e questa sarebbe la cosa che lo ha spinto ad andare fino in fondo con la commedia.
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Lockdown all’Italiana è la nuova commedia di Vanzina, il progetto ha scosso tantissimi spettatori che hanno mosso delle pesanti critiche al progetto. La commedia sarà in sala dal 15 ottobre con Medusa in circa 350 copie. Il film parla della storia di due coppie sposate entrambe in crisi e sono giunte alla fine della loro relazione. Si trovano però a dover convivere forzatamente a causa del lockdown che ha interessato tutto il nostro paese.
Il film è il primo a trattare del difficile periodo che abbiamo vissuto e stiamo tutt’ora vivendo a causa del coronavirus. E’ stato girato in pochissime settimane e con un low budget. Vanzina ha detto di aver fatto questa commedia non per soldi, ma che sarebbe molto contento di ricevere i diritti per eventuali remake.