Uno dei principali fatti di cronaca degli ultimi giorni, l’omicidio di Mantova, si arricchisce di nuovi particolari. La donna confessa e spiega i perché del suo gesto.
L’omicidio sarebbe avvenuto, secondo le prime ricostruzioni, nella notte tra martedì e mercoledì. Una donna ha ucciso il proprio marito a seguito dell’ennesima lite, come tante altre avevano caratterizzato il loro rapporto negli ultimi mesi. I due coniugi erano entrati in crisi quando hanno perso entrambi il lavoro e sono stati costretti a trasferirsi a casa della madre di lui, per di più vittima di demenza senile.
La perdita dei rispettivi lavori ha incrinato definitivamente il rapporto tra Stefano Giron e Elena Scaini e, al culmine dell’ennesima violenta lite, lei ha compiuto l’insano gesto. Già a ferragosto per un litigio era dovuta intervenire la polizia per sedare la situazione. Stavolta, invece, non c’è stato niente da fare. Dopo l’omicidio la donna si è trasferita nei pressi di Zocca da dove ha chiamato le forze dell’ordine confessando il reato.
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Elena Scaini dopo aver ucciso il marito nella casa della madre si è recata nel modenese, a Zocca, dove da un B&B solo venerdì ha chiamato le forze dell’ordine confessando quanto accaduto. Per di più ha anche minacciato di togliersi la vita, ma l’intervento di polizia e carabinieri ha sventato l’estremo gesto. La donna è stata portata in caserma dove verrà interrogata nelle prossime ore, mentre il corpo dell’uomo è stato ritrovato in stato di decomposizione. Nell’abitazione anche la madre di lui, in stato confusionale.
Si sta ancora cercando l’arma del delitto mentre il movente è già stato confessato dalla donna. Elena Scaini ha dichiarato di aver ucciso il marito per paura che fosse invece lui a toglierle la vita. Sia l’interrogatorio che l’autopsia sul cadavere sono previsti per la giornata di domani. Attesi quindi nuovi dettagli per quanto riguarda l’omicidio di Modena.