Fidanzati uccisi a Lecce, De Marco incontra i genitori: il colloquio

L’assassino  dei due fidanzati di Lecce, Antonio De Marco, ha incontrato i genitori per la prima volta in carcere. I genitori, incontrati separatamente, hanno chiesto al figlio di aprirsi.

duplice omicidio lecce
Duplice omicidio di Lecce, il killer Antonio De Marco (Twitter)

Antonio De Marco, l’assassino di Daniele De Santis ed Eleonora Mata, ha incontrato per la prima volta i genitori in carcere. Antonio ha incontrato prima la mamma e poi il papà nel rispetto delle norme anti covid-19. Il primo a vedere il figlio è stato il papà del ragazzo, dopo circa un’ora è toccato alla madre. Entrambi hanno chiesto al figlio di aprirsi, di raccontare la sua verità. Il ragazzo in carcere si è già aperto con il cappellano, al quale avrebbe rivelato qualcosa.

Il cappellano del carcere ha raccontato che De Marco sta attraverso un periodo difficile. Sta facendo un viaggio pieno di ostacoli che lo porterà alla sua riscoperta. “Il carcere è come un viaggio nel deserto dove non c’è niente”, il ragazzo ha chiesto di non avere né telegiornale né giornali in carcere. Ha chiesto soltanto un orologio per avere la cognizione del tempo.

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De Marco si confessa con il cappellano in carcere

Carcere
Carcere (Getty Images)

Antonio De Marco è l’assassinio della coppia di fidanzati leccesi Daniele De Santis e Eleonora Mata,uccisi a coltellate il 21 settembre nella loro abitazione. Il ragazzo ha raccontato al gip Michele Toriello che “non riuscivo a controllare i pensieri” prima dell’omicidio della coppia. Antonio non ha un vissuto facile, il ragazzo ha avuto crisi e ha commesso gesti autolesionisti. Ha mostrato le cicatrici sulle caviglie al gip. Un’ustione che si sarebbe procurato con una lama incandescente.

Ci sarebbe molto nella vita dell’assassino, ha molte cicatrici nascoste. Parla di pensieri oscuri e di crisi, prendeva anche dello Xanax. Il ragazzo ha detto di non aver gestito i pensieri il giorno dell’omicidio. Non ha però ancora spiegato il motivo reale che l’ha spinto a commettere un gesto così forte.

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