Investita sulle strisce pedonali a Lozzo di Cadore, muore pedone

Anna Baldovin, una donna di 88 anni, è stata investita e uccisa sulle strisce pedonali da un’auto a Lozzo di Cadore in provincia di Belluno.

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Donna investita e uccisa da un’auto a Lozzo di Cadore (Getty Images)

Tragedia a Lozzo di Cadore, in provincia di Belluno, dove nel pomeriggio di giovedì 8 ottobre un’auto ha travolto e ucciso una donna che attraversava sulle strisce. La vittima si chiamava Anna Baldovin e aveva 88 anni. Inutili i soccorsi del 118, che ha potuto solo constatare il decesso.

Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine la macchina, guidata da un 48enne, avrebbe travolto la donna che stava attraversando sulle strisce a causa di un abbaglio. La vittima era in compagnia della sorella, anche lei ferita nell’incidente: al momento è ricoverata all’ospedale di Belluno, dove è arrivata con l’elisoccorso. Non sembra però in pericolo di vita.

Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire la dinamica dietro al tragico incidente: al momento sembra possibile escludere una colpa del guidatore dell’auto, una Golf bianca.

Incidenti stradali, ACI pubblica i dati: le città più pericolose

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ACI, incidenti in leggero calo: rischio nelle grandi città (Getty Images)

Gli incidenti stradali sono una delle cause più frequenti di ricovero ospedaliero, soprattutto per le persone più giovani. Per questo motivo sono molti gli enti che tengono traccia dei dati, per fornire statistiche e contribuire a migliorare la sicurezza in strada.

Tra questi enti troviamo anche l’Automobile Club Italiano, conosciuto come ACI, che ogni anno rilascia un report – relativo all’anno precedente – sugli incidenti provincia per provincia. Negli ultimi giorni è uscito il report relativo ai dati del 2019: la situazione nel paese migliora leggermente rispetto all’anno prima.

Lo scorso anno infatti gli incidenti stradali in tutto il paese sono stati 172.183, in leggerissimo calo rispetto al 2018. Le vittime calano del 4,8%, mentre i feriti rimangono più o meno stabili. Le province con il maggior numero di decessi sono Venezia, Modena e Forlì-Cesena, mentre dal lato opposto troviamo Roma, Firenze e Sondrio. A queste ultime si aggiunge Genova, il cui forte calo però tiene conto del crollo di Ponte Morandi il 14 agosto 2018.

Le grandi città registrano meno vittime ma più danni economici. Milano e Roma balzano in testa alla classifica, con 1.376 e 1.073 milioni di euro di danni: seguono Torino e Napoli, entrambe sopra i 500 milioni di euro.

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