Ancora guai in vista per Cristiano Ronaldo, che deve affrontare uno scandalo del suo passato: cosa chiede Kathryn Mayorga all’attaccante portoghese?
Cristiano Ronaldo è forse il miglior giocatore attualmente in circolazione. Il portoghese infatti ha delle potenzialità invidiabili e tiene testa anche ai più giovani, nonostante i suoi 35 anni. Sembra però che stia per tornare a galla un episodio del suo passato che il calciatore ha sempre cercato di far sparire.
Nel 2010 infatti Ronaldo raggiunse un accordo extragiudiziale con gli avvocati di Kathryn Mayorga, una ex modella statunitense, che lo ha accusato di uno stupro avvenuto un anno prima. Nonostante l’accordo raggiunto, che prevedeva tra le altre cose il pagamento di 300mila euro da parte dell’attaccante, la donna nel 2018 ha deciso di denunciare.
Ora gli avvocati della Mayorga stanno cercando di dimostrare che la donna non era completamente in grado di intendere e di volere quando firmò l’accordo. Se gli esami confermeranno questa ipotesi, il campione portoghese dovrà pagare alla donna altri 215mila euro come risarcimento danni. Oltre, con ogni probabilità, a dover affrontare un processo penale per il presunto stupro.
L’accusa di stupro a Cristiano Ronaldo ha scosso moltissimi tifosi, non solo della Juventus. Si tratta di un’accusa davvero gravissima, che se sarà dimostrata cambierà inevitabilmente il modo in cui vediamo l’attaccante portoghese. Per questo motivo il calciatore ha sempre respinto le accuse con grande forza.
Quando nel 2018 Kathryn Mayorga ha deciso di sporgere denuncia per riaprire il caso, Ronaldo ha pubblicato una serie di tweet in cui negava ogni accusa. Il 35enne ha dichiarato che ritiene la violenza un crimine abietto, contrario a tutti i suoi valori, e che confidava nell’esito delle indagini. Durante una diretta Instagram invece ha direttamente accusato la donna di voler fare carriera usando la sua visibilità, sostenendo che fosse un effetto collaterale inevitabile della sua fama.
Nonostante le dichiarazioni di Ronaldo, che ha sostenuto di attendere con tranquillità il responso del Tribunale, secondo il quotidiano tedesco Der Spiegel non è così facile rintracciare il campione. Sembra infatti che trovare l’indirizzo a cui notificare gli atti giudiziari sia stata un’impresa. Per questo motivo gli avvocati della Mayorga hanno trasferito il caso presso una Corte federale, così da ottenere ulteriori 180 giorni per la notifica dell’atto.