Covid-19, 8 ottobre 2020: il bollettino con i dati di oggi

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, giovedì 8 ottobre, ha reso noti i dati dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite il consueto bollettino

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Coronavirus (Fonte GettyImages)

Appena aggiornati i dati sullo stato dell’epidemia da coronavirus nel nostro Paese. Il Ministero della Salute ha appena diffuso il consueto bollettino. I casi di contagio oggi sono saliti a 338.398, sono dunque 4.458 le unità in più rispetto a ieri. In aumento anche i soggetti attualmente positivi 65.952 (+ 3376) e salgono anche i pazienti ricoverati in terapia intensiva: nella giornata di oggi sono 358, 21 in più di ieri. I dati sui guariti si attestano a 236.363 con un incremento di 1060 unità. Il numero dei decessi nelle ultime 24 ore raggiunge quota 22, le vittime sono in aumento per un totale di 36.083. decessi dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

La Regione Basilicata, come si specifica nelle note ha comunicato che due dei nuovi positivi sono soggetti residenti in isolamento in Puglia, ma che per fare i test avevano utilizzato laboratori della Basilicata. La Sicilia, invece, ha specificato che dei 259 nuovi positivi, 1 è un migrante. L’Umbria ha rettificato: i casi testati di ieri erano 130552 e non 135552 come era stato erroneamente digitato.

Covid-19, Sileri: “Aumento casi di contagio? non è un’impennata, ma una salita controllata”

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immagine da Facebook

In casi di coronavirus nel nostro Paese sono in considerevole aumento. Torna la paura e la preoccupazione tra la gente per una seconda ondata ma il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha cercato di rassicurare tutti. Secondo il politico in Italia non si può ancora parlare di “impennata”.

Lo ha spiegato oggi nella trasmissione “L’Italia s’è desta”. Sileri ha detto che l’Italia attualemente sta affrontando “una salita controllata dei contagi”. 3500 casi, ha spiegato, non sono da considerarsi come “una notevole circolazione del virus”.

Tra i temi trattati anche l’uso della mascherina, di fondamentale importanza, in questo momento: “Protegge se stessi e gli altri. Se smettessimo di utilizzarla – ha spiegato Sileri- saremo nella stessa situazione di febbraio-marzo”. Su questo il viceministro è categorico. Il virus è letale ed insidioso e per questo l’uso del dispositivo è essenziale.

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Covid-19, Ricciardi: “Siamo sulla lama del rasoio, molte regioni si sono addormentate”

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Walter Ricciardi, medico italiano (Getty Images)

Di tutt’altro parere Walter Ricciardi, il consulente del Ministro Speranza, che ospite della trasmissione Agorà in onda su Rai tre ha usato toni austeri per parlare della situazione attuale in Italia. “Camminiamo sulla lama del rasoio, se non interveniamo presto tra qualche settimana rischiamo di avere il medesimo quadro di Francia, Spagna e Gran Bretagna”.

Le sue parole suonano come un avvertimento. Se la circolazione del virus non si limiterà, l’Italia arriverà nelle stesse condizioni in cui versano ora la Francia e Spagna. Urge correre ai ripari e il monito del professore è diretto alle Regioni accusate di un ingiustificato lassismo.

Da scongiurare secondo il braccio destro del Ministro un secondo lockdown, generale o locale e l’unico modo non sta che nell’arginare la diffusione del virus. “Se non rafforziamo l’attività di testing con risorse e tamponi, se non implementiamo i servizi sanitari in vista della stagione influenzale, saremo nei guai” ha tuonato Ricciardi che ha spiegato come i contagiati vadano “indirizzati nei Covid hospital” ma non bisogna farsi trovare impreparati.

mascherine obbligatorie italia
Mascherine obbligatorie in Italia (Getty Images)

Serve allestire dei “Pronto soccorso dedicati ai sospetti casi e programmare percorsi separati all’interno degli ospedali, così da evitare eventuali contatti” ha concluso.

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