Il famoso furto alla Rinascente commesso da Marco Carta ora vede un nuovo capitolo: chiesta la pena dalla procura generale
Non sono finiti i guai per Marco Carta. Circa un anno fa infatti, il cantante sardo si era reso protagonista di un brutto episodio, venendo fermato per il furto di otto magliette all’interno di un negozio del centro commerciale ‘La Rinascente‘ di Milano. Ad oggi il vincitore di Amici continua ad affrontare le conseguenze con il processo d’appello per il reato commesso. Nelle ultime ore la procura generale ha chiesto per Marco Carta la condanna ad otto mesi di carcere per il furto delle magliette. Nonostante ad ottobre dello scorso anno fosse stato assolto dalle accuse, torna di nuovo ad essere nei guai il cantante sardo per le sue azioni passate.
Il furto alla Rinascente di Marco Carta non è ancora un capitolo chiuso. Infatti, dopo un anno dall’accaduto, per il cantate viene chiesta una pena di otto mesi di carcere per il reato commesso. Quando successe il fatto però, a maggio del 2019, Marco Carta fu arrestato insieme alla sua amica Fabiana Muscas, entrambi autori del furto. Infatti, all’uscita dal negozio, fu proprio l’amica a prendersi tutta la colpa, venendo condannata ad un anno di servizi socialmente utili. Questo però non è servito ad evitare al cantante di finire nei guai, il quale durante i due processi d’appello non si è mai presentato in aula, inviando solamente i suoi legali. Nelle prossime ore comunque si scoprirà se la richiesta di otto mesi di carcere della procura generale verrà accettata o meno. Dunque ore di spasmodica attesa quelle di Marco Carta, che rischia seriamente di finire nei guai.