Tragico incidente a Gravina di Puglia dove due fidanzati giovanissimi hanno perso la vita a seguito di un scontro tra due auto. Fatale lo schianto con un suv. Cosa è successo.
Tragedia ieri nel tardo pomeriggio a Gravina di Puglia, in provincia di Bari, dove due fidanzati di giovanissima età sono rimasti vittime di un violento incidente automobilistico. Lo scontro tra Altamura e Gravina: Domenico e Angelica (19 e 17 anni) stavano procedendo con la loro Fiat 600 quando hanno impattato frontalmente contro un suv. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente, fatto sta che i ragazzi sono rimasti intrappolati all’interno della loro auto mentre questa prendeva fuoco. I soccorsi non hanno potuto fare niente per salvar loro la vita.
Sul posto sono giunti in pochi minuti i vigili del fuoco, un’ambulanza del 118, gli agenti della Polizia locale di Altamura ma tutti i tentativi per salvar la vita ai due ragazzi sono risultati vani. Le indagini sono tuttora in corso per riuscire a fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente. Rimasto ferito anche il conducente del suv, seppur non in modo grave.
Non sono ancora state chiarite le cause che hanno portato allo scontro fatale. La 600 ha impattato frontalmente contro il suv ma sono da accertare le responsabilità soggettive dei conducenti. Per ora tutta la comunità locale di Altamura è rimasta comprensibilmente sconvolta dal tragico fatto che ha portato via due ragazzi giovanissimi, vittime di un atroce destino.
Particolarmente conosciuto nel paese il ragazzo, Domenico, che aveva partecipato nel corso degli anni a numerose sfilate in costume tradizionale durante alcune feste locali. Sia lui che la giovane fidanzata inoltre avevano una grande passione per i cavalli.
Sulla sua pagina Facebook ha espresso tutto il cordoglio, suo e della comunità del paese pugliese, la sindaca di Altamura Rosa Melodia. “Non ci sono parole per descrivere questa tragedia ed il dolore immenso che ha arrecato. Alle famiglie giunga il mio abbraccio ed il mio cordoglio” le parole condivise dal primo cittadino.