Il Ministero della Salute ha diramato la nuova situazione dei contagi da coronavirus, aggiornati al 7 Ottobre 2020: i dati statistici
Il Ministero della Salute ha pubblicato i dati relativi ai contagi da coronavirus, del giorno 7 Ottobre 2020. Come riportato dall’Ente sanitario, il numero dei casi totali è salito a 333.940, nonostante i 125.314 tamponi, (+25.572 in più rispetto a ieri) con un incremento 3.678 casi. In aumento anche gli attualmente positivi: 62.576 unità (+ 2.442 rispetto a ieri). Aumentano anche i soggetti ricoverati in terapia intensiva che oggi arrivano a 337 con un incremento di 18 unità, rispetto a ieri. Il dato dei guariti ha raggiunto i 235.303 con un aumento di 1.204 persone. Purtroppo anche il numero dei decessi registra una crescita, con 31 morti (+3 rispetto al giorno precedente), per un totale di 36.061
Continuano a salire i casi Covid-19 in tutta Europa, soprattutto in Belgio dove a causa dell’impennata di contagi registrata nelle ultime settimane, il governo ha deciso di intervenire. Chiusi bar e caffè per un mese, decisione presa dopo il consiglio di sicurezza cittadino, i ristoranti rimarranno invece aperti. Crescono i positivi giornalieri anche in Germania, che si allinea all’andamento italiano, con 2.282 casi in 24 ore.
I nuovi decessi sono invece 16, per un totale di 9.652 vittime dall’inizio dell’epidemia. Preoccupa anche l’andamento della Bulgaria, che con 463 casi su 5.431 tamponi, rientra nella zona arancione dei paesi europei a rischio. Il governo bulgaro – che ha esteso lo stato di emergenza fino a novembre – ha però fatto sapere che nonostante l’incremento dei contagi, non sarebbe intenzionato ad adottare ulteriori misure restrittive.
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Secondo la Johns Hopkinks University, i casi Covid-19 negli Stati Uniti sono più di 7,5 milioni. Per l’esattezza i contagi negli Usa sono al momento 7.500.964, mentre i decessi hanno toccato quota 210.886 vittime. Il numero dei contagiati nella giornata di ieri, 6 ottobre, è stato di 43.562 nuovi positivi, ancora altissimo il numero delle vittime, che toccano quota 705 nelle ultime 24 ore.
Preoccupa la situazione aeroporti in Colombia, dopo che 5 cittadini colombiani hanno viaggiato in aeroporti provenienti da Spagna e Messico, allarmando le autorità. Dopo aver tracciato i 5 positivi, è scattata la quarantena – anche per i passeggeri seduti accanto – e sono partite immediatamente le indagi per capire come sia stato possibile far salire a bordo dei contagiati. Intanto in Nuova Zelanda, nella giornata di ieri, non si sono registrati nuovi contagiati al virus. Da ben 12 giorni non si registrano contagi a trasmissione locale.
Non ci sarà una rivoluzione delle regole che già conosciamo e il governo ci consiglia tassativamente di rispettare, per non incorrere in sanzioni “ultra-salate”. Proprio su queste ultime, le note giornalistiche del Corriere della Sera hanno voluto esprimersi.
Nel nuovo DPCM, che tra poche ore diventerà legge (si attende con trepidazione l’intervento ufficiale in conferenza del premier Giuseppe Conte), già possiamo tirare le somme di ciò che il primo ministro ci vorrà dire. Le sanzioni amministrative, ad esempio presumibilmente potranno subìre un aumento da 400 a 3.000 euro per chi non rispetta le norme di contenimento del virus.
Quasi certo lo stop alla movida nei luoghi chiusi e non (in particolar modo nel fine settimana), mentre le mascherine andranno obbligatoriamente indossate per tutto il tempo in cui si è in strada, indipendentemente dalla distanza sociale. In alcune zone del territorio, con più alto rischio di contagio in questo momento, verranno impiegate le forze di sicurezza per il rispetto delle norme.
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Le cerimonie saranno consentite fino ad un massimo di 200 persone, che dovranno comunque osservare il regolamento disciplinare. Mentre la chiusura di bar e locali sarà anticipata, rispetto all’attuale decreto in vigore.