A dieci anni dall’omicidio di Yara Gambirasio, per mano di Massimo Bossetti, arriva la drastica scelta della sorella di quest’ultimo.
Certi episodi, certi momenti della vita, ma soprattutto certi dolori portano con sé, per il resto della stessa vita, un vuoto incolmabile. Soprattutto se talune storie o vicende di vita quotidiana vengono spiattellate in faccia all’opinione pubblica. Molto spesso le persone vengono doppiamente punite. Non tanto per se stesse, ma, più che altro, per mano di terzi.
Parliamo della triste e ormai (anche se sembra ancora ieri) lontana vicenda dell’omicidio della povera Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa e poi ritrovata morta ben 10 anni fa. Alla fine di quella triste, travagliata e spaventosa storia ci fu un solo imputato e poi condannato in via definitiva all’ergastolo: Massimo Bossetti. Ormai dentro da anni, quest’ultimo ci rimarrà a vita. Qualcuno della sua stessa famiglia, dopo anni di sofferenza, ha deciso di compiere una scelta drastica dopo anni di danni psicologici ed emotivi.
Sopportare un dolore è una cosa immensa. Il verbo sopportare porta in essere, molto spesso, l’essenza della vita. Per sopportare ci vuole coraggio. Il coraggio deve essere alimentato da una forza continua. E la forza continua deve trovare sempre quella piccola fiamma ardente, sempre accesa. Una fiamma che, nelle ultime ore, si è definitivamente spenta. Laura Bossetti ha deciso: tra qualche tempo, non troppo lontano, cambierà cognome.
Quest’ultima, in una lunga intervista, dopo anni di vicinanza al fratello (che è anche suo gemello), ma soprattutto ai genitori di entrambi, morti uno nel 2015 (il padre) e l’altra (la madre) nel 2018, ha deciso che continuerà la sua vita cambiando il cognome di famiglia. Una scelta sofferta, ponderata e infine attuata. Laura non è mai riuscita a entrare nel carcere dove è rinchiuso il fratello. Negli anni dice di esserle stata molto vicina, ma adesso, per motivi che noi tutti possiamo sospettare (da quelli mediatici, passando per quelli psicologici, e finendo all’emotività), è pronta a cambiare vita, cambiando il suo cognome. Un cognome che negli anni era diventato un vero e proprio macigno, ma non per colpa sua.