Delitto+di+Garlasco%3A+nuova+batosta+per+Alberto+Stasi
blogliveit
/2020/10/05/delitto-garlasco-alberto-stasi/amp/
Cronaca

Delitto di Garlasco: nuova batosta per Alberto Stasi

Published by
Migliore Giorgio

Il delitto di Garlasco è uno dei fatti di cronaca nera più rilevanti della storia moderna italiana. Tanti i misteri attorno a quel fatto, un unico colpevole: Alberto Stasi.

Sono passati ben 13 anni dalla notte in cui, a Garlasco, Chiara Poggi veniva assassinata. Era il 13 agosto quando la ragazza fu barbaramente uccisa nella sua casa di famiglia.  Alberto Stasi venne ritenuto colpevole dopo anni tra processi e ricorsi e condannato a 16 anni di carcere.

Proprio lo scorso giugno, dopo un cambio di legale da parte della famiglia Stasi, era stata avanzata la richiesta di revisione della condanna. Il nuovo avvocato (ingaggiato a gennaio) sosteneva di avere prove in grado di poter scagionare definitivamente l’allora fidanzato della 26enne Chiara Poggi. Prove però ritenute poco evidenti e quindi la Corte di Cassazione ha optato per la conferma della condanna di Alberto Stasi. Che dunque dovrà continuare a scontare la sua pena di 16 anni di detenzione.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE–> Delitto Vannini, la sentenza definitiva 

Delitto di Garlasco: Alberto Stasi rimane in carcere

Era il 13 agosto del 2007 quando Chiara Poggi venne barbaramente uccisa nella sua casa di famiglia a Garlasco. Una morte violenta e brutale, che ha portato subito a indirizzare tutte le indagini verso il ragazzo della Poggi, quell’Alberto Stasi che proprio quella sera era assieme a lei.

La sentenza definitiva sul caso, dopo la prima condanna e i vari appelli, era arrivata il 12 dicembre del 2015. Pena poi confermata nuovamente nel 2018. Ora le prove nuove portate dal legale degli Stasi non hanno indotto il giudice a riaprire il caso, con la motivazione che gli elementi fattuali anche se confermati non basterebbero a dimostrare l’innocenza dell’uomo.

Polizia (gettyimages)

Quella notte di agosto el 2007 fu proprio Alberto Stasi a chiamare l’ambulanza per soccorrere la ragazza, che venne ritrovata in fondo a una rampa di scale con il cranio fracassato. Tutte le indagini si erano subito concentrate sulla figura di Stasi, fino alla definitiva condanna.

Il caso quindi dovrebbe definitivamente chiudersi qui.

 

 

Published by
Migliore Giorgio