Covid 19, muore il primo vescovo. Lutto in città

Morto il vescovo di Caserta, Giovanni D’Alise, ricoverato dal 30 settembre per Covid: è il primo vescovo a morire per la pandemia in Italia.

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Morto di Covid il vescovo D’Alise, primo in Italia (Getty Images)

È morto nella notte il vescovo Giovanni D’Alise, ricoverato dal 30 settembre per Covid. Il prelato casertano è il primo vescovo a morire di coronavirus in Italia dall’inizio della pandemia. L’ospedale ha pubblicato una nota in cui fa sapere che il quadro clinico del presule era già aggravato da numerose patologie pregresse. Le sue condizioni sono precipitate nella notte, causandone il decesso. Aveva 72 anni ed era vescovo di Caserta dal 2014.

Il sindaco di Caserta ha dato l’annuncio della morte del prelato su Facebook, in un post in cui esprime profondo cordoglio per il decesso del vescovo. È il secondo vescovo della città campana a morire durante il mandato episcopale: anche il suo predecessore, Pietro Farina, è infatti deceduto quando era ancora vescovo.

Chi era Giovanni D’Alise, primo vescovo a morire di Covid in Italia

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Morto di Covid il vescovo D’Alise, primo in Italia (Getty Images)

La morte improvvisa per Covid di Giovanni D’Alise, vescovo di Caserta dal 2014, ha scosso la comunità dei fedeli della città campana e non solo. Il prelato ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale nel 1972 ad Acerra, città dove ha collaborato per diversi decenni con il vescovo Antonio Riboldi. In particolare ha curato l’organizzazione di 22 convegni annuali nella diocesi campana. Nei suoi anni come collaboratore del vescovo Riboldi ha anche curato l’educazione dei diaconi e l’insegnamento del catechismo.

Nel 2004 riceve la nomina vescovile da papa Giovanni Paolo II, che lo mandò a ricoprire il suo incarico ad Ariano Irpino in provincia di Benevento. Lì rimane per 10 anni, fino a quando nel 2014 papa Francesco lo nomina vescovo di Caserta in seguito alla morte di Pietro Farina.

 

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