Mezzo secolo dalla morte della famosissima cantante statunitense Janis Joplin: omaggiata in italia da una rappresentazione teatrale.
Nessuno può dire quando qualcuno, che ha fatto la storia, se ne va per sempre. Il ricordo, la memoria, le gesta, la voce e tanti altri aspetti continuano a vivere nei cuori e nelle menti di tanti di noi. Soprattutto se a morire sono personaggi, cantanti e attori che hanno segnato un’era con il proprio talento, con la loro tenacia, ma anche e soprattutto con la loro immensa fragilità: la sensibilità dei numeri uno, che spesso muoiono soli.
Oggi, 4 ottobre 2020, ricordiamo la morte della celeberrima e intramontabile Janis Joplin, icona della musica rock, blues rock e Rock and Roll statunitense, ma anche e soprattutto internazionale. In questo giorno, del 1970, venne trovata morta in una stanza di un Hotel a Los Angeles a Hollywood. Dopo i primi esami ci fu la risposta: morte causata da overdose di eroina. Fu trovata ben 18 ore dopo il decesso, distesa sul pavimento, col naso perso da sangue e bocca. Le ceneri furono sparse nell’Oceano Pacifico.
Il teatro italiano omaggia l’artista scomparsa
Se ne andavano due icone della musica, a 360° gradi. Prima Jimi Hendrix, il 18 settembre 1970 e poco dopo due settimane proprio lei: Janis Joplin. La musica in lutto totale in quel periodo.
Ma un’icona non muore mai e più passano gli anni, più viene ricordata attraverso manifestazioni, eventi, spettacoli teatrali. Proprio in questo fine-settimana, che coincide con i 50 anni dalla morte di Janis Joplin, al Teatro Bruno Munari, con la produzione del Teatro Buratto, è stata portata in scena una rappresentazione che riprende, in pieno, la vita e la maestosità della protagonista in questione, dal titolo: “Janis. Take another little piece of my heart”.
Un modo per conoscere l’adolescente inquieta avvolta e investita dal mondo del rock, dalla musica, folle, che le scorreva nelle vene. A rappresentarla è ed è stata la giovane attrice Marta Mungo, fan della stessa cantante, per un mix di professione e amore sul palco. Buona la prima, e non solo. A 50 dalla sua morte, Janis Joplin e il suo talento vengono ricordati in diverse pari del mondo, compresa l’Italia.
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