La procura generale di Firenze ha presentato ricorso in cassazione, contro l’assoluzione dei due imputati per la morte di Martina Rossi
La procura generale di Firenze ha fatto ricorso in Cassazione contro l’assoluzione di Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi. I due giovani di Castiglion Fibocchi, erano stati in un primo momento condannati in primo grado, e poi assolti in appello per la morte di Martina Rossi. I fatti risalgono all’estate del 2011. Martina precipitò e morì a causa della caduta dalla loro stanza di Hotel a Mallorca, in Spagna. Le cause della richiesta del ricorso, secondo la procura generale, sono molti. Tra i tanti: motivazione contraddittoria, valutazione priva di logica degli indizi travisazione di circostanze decisive e indizi non valutati. Il tribunale aveva deciso in primo momento, che gli originari di Castiglion Fibocchi erano colpevoli di tentata violenza di gruppo. Sentenza ribaltata poi in appello pochi anni dopo
Morte Martina Rossi, la procura generale fa ricorso in Cassazione
Non trova ancora risposta definitiva il processo della morte di Martina. I fatti risalgono all’estate del 2011, quando la ragazza morì dopo essere caduta dalla finestra della sua camera d’Hotel. Gli accusati, Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, erano stati assolti in appello, ma adesso la pg ha presentato ricorso. Inizialmente il tribunale – che aveva stabilito che Martina fosse morta mentre fuggiva da un abuso – aveva accusato e stabilito per i due una pena di 6 anni di reclusione.
La motivazione era quella di tentata violenza di gruppo, morte conseguente a un altro reato. Durante l’assoluzione in appello, secondo la procura generale di Firenze, vi sarebbe un elemento fondamentale trascurato. Tale elemento consiste in un video della questura generale di Genova, che mostra i due accusati esultare in seguito ai risultati dell’autopsia che non trovarono alcuna traccia di stupro sul corpo della vittima.