Guai in vista per il figlio di Renato Zero, Roberto Anselmi Fiacchini: per lui una nuova accusa di maltrattamenti.
Quando si dice che non c’è cosa più brutta di quella di rovinare il compleanno al proprio padre, non si sbaglia mai. Certe date, poi, arrivano una volta sola e dovrebbero portare gioia e serenità.
Parliamo di Renato Zero, che oggi festeggia 70 anni di vita. Un traguardo immenso, sotto ogni punto di vista. Da sempre apprezzato come cantante, ma anche come poeta. Il cantante romano, con i suoi testi, esprime sentimenti profondi e una carica emotiva pazzesca: Triangolo, Il Cielo, Amico e tanti altri brani lo hanno esaltato nel corso di una carriera a colori, con tanti travestimenti sul palco, a significare l’arte e la bellezza accompagnata dalla musica.
Stessa arte che non è gradita da Zero nei confronti di Achille Lauro. Quest’ultimo è stato definito un clown da parte del cantante romano che ha affermato: “Io, sul palco, oltre a travestirmi, cantavo la periferie. Era tutto collegato. Lui fa il clown”. Pagliacci a parte, oggi il “sorcino” per eccellenza compie 70 anni e a rovinare il compleanno, in parte, è la notizia sul figlio.
Si chiama Roberto Anselmi Fiacchini, molti di voi lo conosceranno. È il figlio adottivo di Renato Zero, preso “in custodia” quando aveva 30 anni e faceva la guardia del corpo al cantante. Roberto ha avuto un matrimonio travagliato con Emanuela Vernaglia, con la quale ha avuto due figlie Ada e Virginia.
Le prime crisi di questo matrimonio si ebbero nel 2009, con un piccolo distacco. Poi il riavvicinamento tra il 2010 e il 2013 in cui, però, Emanuela avrebbe subito degli strattoni e spintoni che le avrebbero causato delle lesioni su diverse aree del corpo. Ora, l’accusa da parte della donna, è quella di averle reso la vita un inferno. Lui nega tutto e dice di aspettare l’esito del processo, che, però, se confermasse l’esito di quanto detto da Emanuela potrebbe essere molto salato: il giudice potrebbe stabilire una condanna da fino a un anno e 4 mesi di reclusione.