Tutto sul bonus tiroide 2020: a chi spetta, come richiederlo e gli importi che possono essere erogati.
In realtà il c.d. “bonus tiroide” sarebbe un assegno mensile di invalidità civile, riconosciuto dall’Inps a chi soffre di determinati di disturbi che colpiscono la tiroide. Di questa prestazione si è occupato nei giorni scorsi Sky Tg 24.
Il giudizio relativo all’idoneità o meno alla prestazione è effettuato dalla Commissione medica dell’Inps in presenza dei seguenti disturbi: carcinomi tiroidei, gozzo, ipotiroidismo e ipertiroidismo.
Come ogni tipo di prestazione assistenziale anche questa indennità deve essere richiesta attraverso una specifica istanza all’Inps. Al fine di documentarla nel modo corretto è necessario avere tutta la documentazione medica attestante i suddetti disturbi.
L’iter da seguire prevede prima che si chieda al medico di base di compilare sul sito dell’Inps il certificato introduttivo e poi l’inoltro della domanda.
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Bonus tiroide: la domanda e le cifre
La prima parte della procedura termina, quindi, con una ricevuta che l’utente riceve sia dell’operazione online sia della copia del certificato medico originale.
Successivamente è possibile presentare la domanda vera e propria sul portale dell’Inps, autenticandosi con username e Spid (il Pin Inps andrà a breve in disuso) oppure tramite l’assistenza di un patronato.
Fatto anche questo step, il portale proporrà una data per effettuare la visita presso l’Asl competente in base alla propria residenza.
Infine, il richiedente riceverà per posta o via e-mail il verbale di visita della Commissione.
Si tratta di due copie: la prima conterrà i dati sanitari, inclusi quelli di categorie particolari, la seconda conterrà il giudizio finale con la percentuale di invalidità.
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Il bonus tiroide ammonterà dai 286euro ai 550euro, in base alla percentuale di invalidità riconosciuta (dal 74% al 100%).
