Continuano a impregnarsi di spazzature le spiagge di paradisi terrestri: uno di questi è l’Honduras colpito da uno tsunami che con l’acqua c’entra ben poco.
Il mondo ne è pieno. Parliamo di spazzatura, meglio ancora di plastica. Se molte associazioni ne fanno una lotta serrata, singole persone, o interi gruppi di gente, non fanno altro che alimentare dei disastri senza precedenza. Quando parliamo di disastri non dobbiamo immaginare chissà quale grandi cose. Mano a mano che si accumula, nei mari e sulla terra, la spazzatura che non può essere riciclata, diventa già una catastrofe in atto.
Oggi, più che mai, molte persone si sono avvicinate al problema della spazzatura in mare. In Italia, tante associazioni, che presenziano dei territori da Nord a Sud passando per il Centro, danno vita a delle vere e proprie giornate ove viene raccolta la plastica e tutto ciò che si può chiamare spazzatura nelle acque del nostro Paese. Siano essei de mari, dei laghi o dei fiumi. Non importa: il punto principale è “aiutare” il nostro Pianeta, l’unico che finora è abitabile da noi esseri umani. Il problema della spazzatura, però, non tocca solo l’Italia, e, molto spesso, invece che reprimerlo, aumenta a macchia d’olio, com’è successo in Honduras in questi giorni.
E così arriviamo a parlare delle belle spiagge dell’Honduras. Belle, forse, un tempo. Oppure potrebbero ancora esserlo se ci mettessimo in quella nostra testolina che il Pianeta ci parla e ci ascolta come ogni altra forma di vita: la Terra è un essere vivente proprio come noi, non capirlo vuol dire rimanere indietro e, oltretutto, recare dei danni inimmaginabili.
Sono immagini, quelle che si possono vedere attraverso il video, che fanno accapponare la pelle. La spiaggia in questione è quella di Omoa, situata nella parte settentrionale dell’Honduras. Nella spiaggia che si affaccia sul Mar dei Caraibi è arrivato un potente tsunami, ove l’acqua c’entra ben poco: tanta spazzatura ad inquinare spiagge e mare. Secondo quanto riportato dalle autorità locali (notizia che aspetta ancora conferme) la spazzatura sarebbe arrivato dal fiume Motagua del Guatemala.