Dalle intercettazioni riguardanti la truffa dell’esame di Suarez spunta il nome di Fabio Paratici che, però, non risulta nell’elenco degli indagati. Ecco perché è uscito il suo nome.
Non è indagato Fabio Paratici, il CFO della Juventus venuto fuori in alcune intercettazioni in merito alla brutta vicenda dell’esame truccato di Luis Suarez.
Due giorni fa la notizia della truffa dell’esame di italiano di Suarez. Ieri il coinvolgimento, attestato dalle telefonate intercettate, di un avvocato (seppur non indagato) dello studio legale al quale la Juventus si appoggia; oggi la notizia che dalle telefonate stesse sia emerso anche il nome di Fabio Paratici, uomo mercato dei bianconeri.
Va subito chiarito che il dirigente della Juventus non è nel registro degli indagati, nel quale sono invece presenti i nomi di dirigenti dell’Università per Stranieri di Perugia, nonché della sua rettrice. La presunta truffa dell’esame di italiano di Luis Suarez ha fatto il giro d’Europa, gettando molte ombre su una facoltà che già da tempo aveva visto calare il suo prestigio. Ma in tutto ciò che ruolo avrebbe avuto Paratici?
Esame Suarez, fanno il nome di Paratici
Esame Suarez, al telefono fanno il nome di Paratici
Va chiarito che in nessuna intercettazione o telefonata appare direttamente Fabio Paratici. Il nome del principale uomo mercato bianconero viene fatto da terzi e questo non è sufficiente per indagare il dirigente. Stando a quanto riporta il Corsera però ora parte dell’indagine sarebbe volta a capire il ruolo che Paratici avrebbe eventualmente avuto in tutto ciò.
Come noto la Juventus era interessata all’acquisto dal Barcellona di Luis Suarez (ora finito all’Atletico). Il suo eventuale approdo dipendeva però dall’ottenimento dello status di comunitario, il che era legato al superamento dell’esame di italiano B1 da parte del giocatore. L’attaccante, che stando alle intercettazioni non parlava una parola nella nostra lingua, ha però superato “brillantemente” (come ha dichiarato uno degli esaminatori) il test. Quello che è successo dopo è storia nota.
Dalle intercettazioni dalle quali esce il nome di Paratici il rettore dell’Università, Grego Bolli, ha nominato il CFO bianconero sostenendo come si fosse complimentato con l’Ateneo per la bella accoglienza riservata al calciatore e al suo entourage. Un intervento quindi solo marginale quello di Paratici, stando a queste dichiarazioni. Le indagini però continuano.