Covid, ordinanza De Luca: mascherine obbligatorie all’aperto

I casi di Covid aumentano in Campania ed il governatore Vincenzo De Luca corre ai ripari: nuova ordinanza

Vincenzo De Luca (Credit foto: Giancarlo Spinazzola)
Vinenzo De Luca, governatore della Campania (Credit foto: Giancarlo Spinazzola)

Il Covid in Italia sta, forse, sfuggendo di mano e la nuova ordinanza di Vincenzo De Luca mira a contrastare la propagazione del virus, almeno in Campania. Il governatore, appena eletto con un plebiscito di voti e percentuali bulgare, ha appena emesso una nuova ordinanza.

In Campania sarà ripristinato l’obbligo delle mascherine all’aperto in tutte le ore della giornata. E’ una prima misura quella adottata dal governatore dopo qualche atteggiamento troppo disinvolto notato nelle ultime settimane, soprattutto post vacanze estive.

E’ la prima ordinanza emessa dopo la rielezione da parte di Vincenzo De Luca, tra i più attivi e determinati nella lotta al Coronavirus fin dalle battute iniziali. La decisione è arrivata dopo la riunione di emergenza tenutasi all’Unità di crisi regionale. I casi in Campania, d’altronde, sono in netto aumento, con numeri mai visti nemmeno in piena pandemia.

La decisione del governatore: “Comportamenti responsabili”

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca (Getty Images)

Vincenzo De Luca ha spiegato la decisione come necessaria, considerata anche la riapertura delle scuole che in Campania era prevista proprio per oggi. Il governatore è stato chiaro; servono comportamenti responsabili perché solo in questo caso si potranno evitare nuove chiusure.

La minaccia del lockdown è quindi più viva che mai e dipende soprattutto dall’avanzare del virus, giunto alla seconda ondata come aveva annunciato lunedì scorso lo governatore.

L’ordinanza parte da oggi ed avrà valore fino al prossimo 4 ottobre. Nella suddetta si spiega anche come questa non sia obbligatoria durante le attività sportive e per i bambini con età inferiore ai 6 anni. E’ invece necessario la misurazione della temperatura all’ingresso dei locali pubblici e per i dipendenti statali.

In caso di febbre superiore a 37,5° sarà infatti obbligatorio contattare l’Asl e risalire alla catena dei contatti in caso di positività al test.

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