Il Boss compie oggi 71 anni ma la sua felicità la deve solo a una persona, la stessa alla quale ha dedicato il suo docu-film: Western Stars
Tanti auguri al grande The Boss! Oggi Bruce Springsteen compie 71 anni. E’ uno dei nomi più grandi della musica e quando si parla di lui, lo si fa pensando a un pezzo di storia del Novecento. Chi è veramente Bruce Springsteen? Cercare qualcosa di anomalo nella sua carriera è praticamente impossibile: classe 1949, Bilancia, il Boss è nato a Long Branch, New Jersey, ed è cresciuto con il padre (metà irlandese e metà olandese) e la madre (di origini italiane).
Le condizione economiche della sua vita da bambino non sono del tutto rosee e in tenera età ha sofferto il pessimo rapporto con il padre. Anche la scuola non è stato un bel periodo della sua vita ma per fortuna, c’è sempre stata la sua musica a sostenerlo ed aiutarlo nei momenti peggiori. Ha iniziato a suonare all’età di 7 anni e oltre alla sua smisurata passione, non avrebbe mai pensato di poter arrivare fin dove è arrivato.
Il suo animo rock lo porta la primo album (1973): Greetings from Asbury Park, N.J. Nel 1975, insieme al suo gruppo E Street Band, pubblica la canzone che cambierà la sua vita: Born tu run. Tutto il resto è storia!
La sua vita è praticamente perfetta ma se è proprio necessario dover trovare qualche “cavillo”, possibile farlo solo attraverso la sua musica. Ad esempio gli appassionati devono sapere che il nome The Boss ha origini incerte e che originariamente il suo soprannome era The Doctor.
Le sue origini, per via delle madre, sono in piccola parte italiane, da Vico Equense (Napoli) per la precisone; la prima canzone che ha imparato a suonare è Twist and Shout di Isley Brothers, si è aggiudicato 20 Grammy Award e l’Oscar per la colonna sonora del film Philadelphia, “Streets of Philadelphia“.
Cosa dire invece di Western Stars? E’ il film-documentario che ha scritto e co-diretto e nel quale suona dal vivo il suo 19esimo album. E’ una riflessione sul senso della vita, un percorso che ha dovuto affrontare per cambiare molte cose del suo carattere e che a fatica è riuscito a buttarsi alle spalle.
Se lo ha fatto è grazie alla sua seconda moglie e madre dei suoi tre figli, Patti Scialfa. Il film è, secondo Bruce Springsteen, una “lettera d’amore” per sua moglie e per specificare questo concetto, nelle scene è presenta una piccola parte del video della loro luna di miele. Un gesto estremamente romantico dedicato a una donna per lui speciale che lo sostiene da 30 anni.