Ultimi risultati sul referendum e sulle elezioni regionali. Gli italiani hanno deciso: grande distacco tra il Sì e il No come da previsione
Ha vinto il Sì. Dalle 15 di oggi, 21 settembre, non è più possibile votare e il risultato è ormai scontato. Il sì ha toccato il 69%, contro il No al 31%. Gli italiani hanno dunque deciso, con largo vantaggio, per il taglio dei parlamentari. Ancora in corso lo scrutinio del referendum, i dati appena forniti sono stati rilasciati dalla quarta proiezione effettuata da Opinio Italia.
Il dato sull’affluenza totale per il referendum, tocca il 53% – rispetto al 39% di ieri sera – mentre per le regionali ha votato il 52% degli aventi diritto. Nel 2016, per la riforma Renzi, l’affluenza con un solo giorno disponibile per votare, fu del 65% (nel 2001 e nel 2006, 34% e 52%). La vittoria del Sì è stata ampiamente pronosticata negli ultimi mesi. Secondo recenti sondaggi il No avrebbe fatto qualche passo in avanti solo nelle ultime settimane.
Se da una parte il referendum non ha quasi lasciato dubbi con più di 50mila sezioni scrutinate, vi sono ancora alcuni testa a testa per quanto riguarda le regionali. In Veneto arriva la vittoria schiacciante del centrodestra con Zaia, col 74% e di De Luca in Campania con il centrosinistra (60%). Nelle Marche il centrodestra con Aquaroli è al 48%, mentre in Puglia Michele Emiliano (centrosinistra) è in vantaggio su Fitto (46% contro 40%).
Secondo Luigi di Maio, intervenuto su Facebook, quello del referendum e della vittoria del Sì è un risultato storico. Ormai quasi definitiva la vittoria della riforma. Zingaretti, segretario del Pd, si ritiene soddisfatto e fiducioso per un nuovo periodo di cambiamento.