Giallo a Zoppola, in provincia di Pordenone, dove un’insegnante è morta nella propria abitazione.
Tragedia per la comunità di Zoppola, piccolo comune in provincia di Pordenone. Alessandra Francescutti, insegnante di 45 anni originaria di Casarsa, è morta all’interno della propria abitazione. È stato il marito a ritrovare il cadavere, rientrando a casa con il figlio di sette anni, verso le 19.30 di sabato 19 settembre. La vittima era in un lago di sangue e sembra che gli investigatori tendano ad escludere la pista del suicidio. La donna, che nella vita faceva l’insegnante di scuola elementare a San Vito del Tagliamento, era un membro stimato della sua comunità. Le indagini sono in mano ai Carabinieri di Fiume Veneto, guidati dal comandante Eugenio Mortillaro.
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La morte di Alessandra Francescutti, avvenuta sabato nella propria abitazione, ha sconvolto l’intera comunità di Zoppola e dei comuni vicini. La donna infatti era molto conosciuta nella zona, sia per il suo lavoro di insegnante che per la sua famiglia. La madre infatti era una poetessa, molto famosa per i suoi componimenti in lingua friulana. Il padre invece era il capo della sezione locale degli Alpini. La sorella Elena, accorsa sul posto poco dopo la tragedia, lavora per l’ufficio cultura del comune di Pordenone. Sul posto anche la sindaca del comune di Zoppola, Francesca Papais. Al momento gli investigatori mantengono il massimo riserbo sulle indagini e non hanno ancora escluso nessuna pista. Solo l’autopsia del medico legale, affidata a Lucio Bomben dell’Azienda Sanitaria locale, potrà chiarire una volta per tutte le cause della morte della donna.
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