Il referendum per il taglio dei parlamentari sarà la prima volta al voto con la minaccia Coronavirus: fuga di scrutatori e presidenti
La quotidianità è ormai cambiati da sei mesi a questa parte. Andare a fare la spesa o semplicemente uscire con gli amici ormai ha una modalità totalmente differente, più sicura e con maggiori ansie dovute al Coronavirus. Anche le elezioni hanno subito le conseguenze dell’emergenza Covid. Nel referendum per il taglio dei parlamentari che si voterà domenica 20 e lunedì 21, spunta la fuga dei presidenti di seggio e degli scrutatori. Infatti in moltissimi hanno presentato un certificato di malattia o indisponibilità ad assumere questi ruoli durante il fine settimana del referendum, provocando una grande assenza dei due ruoli fondamentali nei seggi.
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Una delle conseguenze dell’emergenza Coronavirus è ora l’emergenza scrutatori. In tutta Italia infatti, in vista del referendum per il taglio dei parlamentari, spunta il fuggi fuggi dei presidenti di seggio e degli scrutatori. A Genova e Firenze un terzo degli incaricati ha rinunciato, mentre a Bari le rinunce superano il 60%. Sicuramente in molti avranno avuto paura di essere contagiati dal Coronavirus, nonostante l’obbligatorio uso della mascherina ed il distanziamento sociale. Così per sopperire a questa fuga di massa, la Protezione Civile invierà più di 200 volontari che sostituiranno presidenti e scrutatori. Inoltre, gli annunci per reclutare nuove persone che ricoprano questi incarichi arrivano anche su Facebook, in modo che attraverso i social la voce possa espandersi. Un problema non da poco questo delle rinunce, visto che mancano meno di 24 ore all’apertura dei seggi.
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