A Codogno un bambino è risultato positivo al tampone dopo il primo giorno di scuola. Accertato il contagio, l’intera classe è stata messa in quarantena preventiva.
Codogno, il comune in provincia di Lodi simbolo della fase iniziale dell’epidemia. Nel paese si registrò il primo caso di positività al Covid in Italia, diventando ben presto una delle prime zone rosse dello Stivale. Nelle ultime ore proprio a Codogno è stato “ufficializzato” il contagio di un bambino frequentante una scuola elementare locale. Subito attivate tutte le procedure del caso: i compagni di classe dell’alunno sono stati messi in quarantena preventiva. Come fa sapere il sindaco di Codogno, comunque, la situazione sarebbe sotto controllo.
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Il bambino si era recato a scuola il primo giorno della riapertura degli istituti, il 14 settembre scorso. Ritornato a casa con un leggero raffreddore, i genitori per precauzione hanno subito avvertito il pediatra. Il dottore ha predisposto il tampone per il piccolo; con il test che ha dato poi esito positivo. Immediatamente avvertito il personale scolastico e il preside, che ha ordinato la chiusura della classe del bambino. Tutti i compagni (una quindicina in totale) sono ora in isolamento domiciliare preventivo così come i loro genitori. Questa mattina, infatti, nessuno si è presentato in classe.
Ha parlato all’ANSA il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, che ha ammesso come tutti i bambini siano stati sottoposti al tampone. Si rimane in attesa di conoscerne i risultati. Il primo cittadino del comune ha comunque voluto rassicurare tutti, affermando come la situazione sia sotto controllo.
La preoccupazione, considerando soprattutto quello che ha passato Codogno, è stata (ed è) sicuramente molto alta.
Di ieri, inoltre, la notizia di una scuola chiusa a Spoleto (Perugia) per la positività di un ragazzo. Anche in Sicilia negli ultimi giorni sono stati chiusi due istituti, di cui uno in provincia di Palermo.
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