Nella ore della notte al largo delle acque dell’isola di Creta naufraga un barcone di migranti: morti due bambini. Deceduta anche una donna.
Non smettono di succedersi le orribili vicende che vedono coinvolti i numerosi migranti “in partenza per il viaggio della vita”. Uomini, donna e bambini che salgono sui dei barconi per lasciare zone di guerra e compiere un viaggio che spesso, per colpa delle acque agitate, finisce un vero e proprio naufragio. Un giorno, tutto questo, chiama “storia”, quasi sicuramente ci condannerà per non aver fatto abbastanza e più che altro per non aver fermato anzitempo questa tratta mortale per persone meno fortunate di noi.
Un altro naufragio, di un barcone pieno di migranti, è avvenuto questa notte al largo delle acque di Creta. Nei mari dell’isola greca hanno persona la vita due bambini e una donna. Un altro viaggio della speranza trasformatosi in una tragedia. A riferire il tutto è stata la Guardia costiera greca.
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L’isola di Creta inghiottisce i migranti: morti due bambini e una donna
Torna alla cronaca anche la Grecia con le sue bellissime isole che si trasformano, di colpo, in luoghi di morte. A causa di forti venti il barcone è rimasto in balia del mare che ha iniziato a ingrossare il volume dell’acqua, poi il ribaltamento ove, purtroppo, hanno perso la vita due bambini e una donna. Mentre le altre 53 persone a bordo sono state portate in salvo dalla stessa Guardia costiera greca.
I corpi, senza vita, sono stati ritrovati a 12 miglia nautiche, e cioè 14 miglia, dalla costa orientale dell’Isola di Creta, dopo la segnalazione giunta da uno dei passeggeri della barca. Un naufragio che arriva a poche ore da quello accaduto al largo delle acque del Libano, ove ha perso la vita un uomo. Altre 36 persone, a bordo dell’imbarcazione, sono state messe in salvo.
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