Nella gara finale degli Us Open a trionfare è l’austriaco Dominc Thiem: per quest’ultimo arriva una vittoria storica e in piena rimonta.
In un anno del tutto insolito e complicato anche per il Tennis, si conclude il massimo torneo che vede protagonisti, durante l’anno, gli Stati Uniti d’America: gli Us Open. Come detto poc’anzi, anni insolito per un semplice ma ormai conosciuto motivo: il coronavirus. Il “mostro” che tiene lontano dagli stadi coloro che fanno dello sport un vero e proprio spettacolo: gli spettatori. Soprattutto nel tennis, a pochi centimetri dal rettangolo di gioco. Non per questo, però, sono mancate le vittorie con annesse emozioni. Una di queste è arrivata in serata (notte italiana): l’austriaco Dominic Thiem ha battuto, in una strepitosa rimonta, il tedesco Alexander Zverev. Per il numero tre al mondo si tratta della una vittoria storica in diverse salse.
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Non ci è dato saperlo e non vorremo mai fare la parte dei “gufi”. Anzi, speriamo in un ritorno allo stadio del pubblico attivo e che il coronavirus sia, in futuro, l’unica parentesi “da virus” così forte che l’umanità possa ricordare. Già per questo motivo, quella di Thiem, si potrebbe definire una vittoria storica. Ma le motivazioni vanno oltre il Covid.
Dominic Thiem, austriaco di nascita e numero tre al mondo, ha battuto il tedesco Alexander Zverev (numero sette al mondo) in cinque set. Una gara lunghissima, partita malissimo per il vincitore. Thiem, indietro di due set, ha poi ribaltato e vinto la gara dopo una strepitosa gara che ha visto il seguente risultato: 2-6, 4-6 (in favore di Zverev) e poi 6-4, 6-3 e un tiratissimo 7-6(8-6) per la vittoria finale.
Gli altri due motivi per definirla una vittoria storica: Thiem è alla prima vittoria di questo prestigioso torneo, mai portato a casa finora. Mentre l’altro dato riprende il passato. Erano ben 71 anni che un tennista non vinceva questo Grand Slam essendo sotto di due set e rimontando fino al trionfo finale.
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