A settembre in viaggio verso Verona: il motivo per andare a vedere questo gioiello d’Italia risiede nel termine bellezza.
Che Verona sia una città da vedere e visitare in tutta la sua bellezza e interezza è fuori discussione. Certo, di questi tempi, col coronavirus ancora in circolazione, la voglia di viaggiare è venuta meno, soprattutto per coloro che vengono da stati esteri. Molto spesso abbiamo sentito, anche da parte del Governo, incentivare i viaggi intorno all’Italia. Il nostro Paese, dal punto di vista dei paesaggi e della cultura, non ha niente da invidiare agli altri. Anzi: spesso è vera e propria culla di fascino e bellezza.
Se per anni, quindi, ci si è convinti che lasciare l’Italia per andare in altri luoghi stranieri fosse una buona idea, ora e forse nei prossimi anni, abbiamo un motivo valido, e al tempo stesso paradossale, per visitarla. Una città da non perdere, nel mese di settembre, è senz’altro Verona, con tanto di Arena annessa. Non tanto per una visita guidata all’interno di essa, quanto per il prestigioso Festival della Bellezza.
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Il Covid-19 ha fatto tremare un po’ tutti. È sotto gli occhi di chiunque abbia un sano buon senso. Alcuni eventi sono stati cancellati, molti rinviati, altri ancora, invece, hanno “resistito” e sono riusciti ad andare in “onda”. Uno di questi è il Festival della Bellezza di Verona. Una serie d’incontro tra venerdì 11 e sabato 19 settembre. Molti gli ospiti d’eccezione tra cantanti, giornalisti e anche filosofi.
L’ospite d’eccezione è sicuramente Umberto Galimberti, filosofo contemporaneo, sociologo, psicoanalista e professore accademico. Negli ultimi tempi è intervenuto in diversi convegni per parlare dell’uomo nell’era della tecnica, della trasformazione che sta avvenendo in questa società, del nichilismo: “ospitante inquietante che si aggira per la casa”, che ci angoscia e che, cercando di cacciarlo via dalle nostre mura domestiche, non riusciamo a prenderlo di petto e ad affrontarlo. Un protettore della filosofia greca. E martedì 15 ottobre alle 18.30, all’Arena di Verona, Galimberti parlerà, al pubblico partecipante, dei Greci, dell’anima e dell’amore. Un ospite da non perdere per capire cosa sta succedendo in questo tempo di estrema confusione ma, forse, anche di risveglio aurorale.
L’unico quesito, ma certamente non di minor importanza, che si pone agli organizzatori di questo grande evento è: perché, proprio al Festival della Bellezza, non ci saranno gli interventi delle donne? Forse potrà spiegarlo proprio Galimberti, da sempre vicino ai tempi che attanagliano la società odierna.
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