A Reggio Calabria, nelle prime luci di stamani, intervento dei carabinieri: arrestati componenti di una nota famiglia rom
Torna a far parla di sé la Calabria in ambito arresti e criminalità. Nell’ultimo periodo la regione del Sud Italia è stata protagonista di vari casi riguardanti la lotta al coronavirus. Oggi si cambia sponda, e non sono belle notizie quelle che arrivano da Reggio Calabria. Nelle prime ore di stamani, nella città calabra, è scattata una grossa operazione dei carabinieri, che ha visto l’arresto di vari uomini di una nota famiglia rom, radicata da tempo nel territorio in questione. L’operazione è tuttora in corso e non si escludono altre indagini o arresti da parte degli uomini delle forze dell’ordine. Un comunicato dello stesso Comando provinciale di Reggio Calabria fa sapere che le località più interessate, di questa losca vicenda, sono i comuni di Ardore e Bovalino.
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Reggio Calabria: gli arrestati accusati di pesanti reati, famiglia rom sotto i riflettori
Come detto in precedenza, nei giorni scorsi, la Calabria, con Reggio di nuovo protagonista, era tornata a far parlar di sé per alcuni casi di coronavirus scoperti in ospedale, divenuti poi un vero e proprio focolaio. Non solo questo. Appena tre giorni fa, sempre nella regione del Sud Italia, erano scattate le prime chiusure delle scuole per casi di coronavirus.
Ora, nuovamente l’illegalità. Il Comando provinciale di Reggio Calabria è impegnato in decisivi arresti. Un’esecuzione di provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di numerose persone, tutte facenti parte di una nota famiglia rom del posto, soprattutto, come poc’anzi accennato, dei comuni di Ardore e Bovalino. Le accuse sono di vario titolo: associazione a delinquere finalizzata all’organizzazione di delitti contro il patrimonio come truffe ed estorsioni Non solo: nel grande calderone furti e riciclaggi. Per finire con: detenzione illegale di sostanze stupefacenti e varie armi da fuoco.
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