Coronavirus, allarme Serie A: De Laurentiis positivo al Covid

Nelle ultime ore arriva la conferma: Aurelio De Laurentiis è risultato positivo al test sul coronavirus: tremano tutti gli altri presidenti.

AGGIORNAMENTO DELLE 9.30 – Adesso è ufficiale: come comunicato anche dal sito del Napoli, Aurelio De Laurentiis è risultato positivo al Covid-19.

Quando si ricomincia. Come si ricomincia. Se si ricomincia. Tutte ipotesi che hanno visto come protagonista il massimo campionato di calcio italiano: la Serie A. Competizione giustamente fermatasi per la pandemia di coronavirus. Poi la ripartenza e, dopo pochi giorni, la notizia: Aurelio De Laurentiis positivo al coronavirus. A riportare il fatto è stato il quotidiano La Repubblica, che in un primo momento non aveva svelato il nome del presidente del Napoli. Sistemi di protezione, monitoraggio interno e cautela. Niente è servito. O meglio: a poco è servito. Il coronavirus ha colpito. Preoccupando, ora, tutti i 19 presidenti, con buona parte dei vari delegati. Una preoccupazione legata alla riunione di ieri, mercoledì 9 settembre, andata in scena in un hotel di Milano, per la creazione di una società partecipata finalizzata alla gestione dei diritti tv per il prossimo campionato di calcio.

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Positivo al coronavirus Aurelio De Laurentiis: potrebbe non essere il solo

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Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Fonte Facebook)

Non si son visti per molto tempo. Tanti hanno scelto l’isolamento come i “normali” cittadini. Poi, ieri, l’incontro per dar vita a una società partecipata che garantisca i diritti tv del prossimo campionato di calcio. Sempre se, quest’ultimo, partirà davvero. Le complicazioni sono tante e sotto gli occhi di tutti.

Secondo le ultime indiscrezioni, il presidente risultato positivo al coronavirus, rimasto anonimo per pochissime ore, è Aurelio De Laurentiis. Quest’ultimo, per buona parte della riunione, non indossava tutti gli appositi strumenti per evitare che il Covid si diffondesse tra gli altri partecipanti. Una vera e propria “bomba” quella lanciata stamattina. Ora, potrebbe essere stato contagiato qualche altro “numero uno” delle società del massimo campionato di calcio italiano.

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