Questa sera in tv sul canale TV8, Django Unchained, diretto da Quentin Tarantino: Jamie Foxx contro le critiche sulla “parola con la N”
Django Unchained andrà in onda questa sera sul canale TV8 in prima serata. Il nono film di Quentin Tarantino (se si tiene in considerazione la direzione di Four Rooms, 1995), ha generato molte polemiche nel periodo della sua uscita, visto il tema molto delicato dello schiavismo. In quegli anni la pellicola infatti fu molto criticato a causa della ripetizione costante della parola “negro” (in inglese nigga – the N word). Dato il linguaggio scurrile sempre utilizzato nei dialoghi dal regista del Tennessee, il film aveva generato l’ira dei più suscettibili. In realtà la trama racconta della rivincita di un nero sugli schiavisti, anche se in maniera sicuramente violenta e cruda. Vista l’ambientazione, 1858, il linguaggio è stato però ovviamente adattato all’epoca.
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Ha generato non poche polemiche la questione razzismo, a causa della parola “negro” utilizzata ben 100 volte, il film Django Unchained. Jamie Foxx (attore protagonista che interpreta uno schiavo) in ogni caso, non si è mai detto infastidito sulla questione, e in’un intervista di alcuni anni fa aveva spiegato che i dialoghi erano necessari per calarsi nel contesto del 1800. Tarantino del resto si sa, è un perfezionista. I suoi lavori sono sempre puntigliosi e dettagliati, e se qualcuno ha storto il naso a causa di qualche parolaccia, se ne dovrà fare una ragione. Certo è che in un momento così particolare sulla questione razzismo – con il movimento Black Lives Matters -, l’argomento trattato nel film potrebbe essere frainteso dai più estremisti o da chi ignora il lavoro del regista. Lo scrittore originario di Knoxville si è sempre dichiarato contrario a qualsiasi forma di razzismo. Con questo film ha infatti voluto ricordare e riportare a galla le atrocità commesse in America durante lo schiavismo.
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